Lazio, il ruolo di Cabral: più ala che punta, Sarri perplesso

Il capoverdiano assomiglia ad un fantasista, non a un centravanti che può sostituire Immobile. Il tecnico dovrà plasmarlo
Lazio, il ruolo di Cabral: più ala che punta, Sarri perplesso© EPA
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ROMA - Chiedeva giocatori pronti, Maurizio Sarri. Invece i due colpi di gennaio della Lazio sono Kamenovic, terzino che al momento non gode della fiducia del tecnico e Jovane Cabral, ala sicuramente da formare e adattare al calcio italiano. L’ex Sporting Lisbona assomiglia più a un fantasista, non è di certo un attaccante puro. Spesso ha giocato da esterno sinistra perché ha dribbling, velocità e corsa. Il suo nome va aggiunto a Felipe Anderson, Zaccagni e Pedro. Al momento sembra difficile immaginarselo come vice Immobile. Quasi mai, in carriera, ha giocato da punta centrale. E sulle fasce, non va dimenticato, la Lazio può contare anche sui baby Raul Moro e Luka Romero. Talenti in rampa di lancio.

Lazio, Cabral e la sistemazione tattica

Jovane ha spesso giocato da ala sinistra in un 3-4-3. In tanti lo paragonano a Boga, ex Chelsea e Sassuolo, oggi all’Atalanta. Ruolo indefinito, anarchico in campo perché gli piace muoversi e non dare riferimenti. Con Sarri spera di fare il grande salto, al tecnico della Lazio il difficile compito di farlo subito ambientare sia a livello di spogliatoio che tattico. Cambia Paese, abitudini, lingua e alimentazione: Cabral potrà essere decisivo fin da subito? Se lo chiedono in tanti, forse pure l’allenatore, che in mancanza di meglio lo ha accettato, ma non lo conosce. Inizierà a lavorare con la squadra, in allenamento verrà inquadrato. Spera in un grande debutto, Cabral. In realtà lo sperano in tanti.


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