Lazio, Sarri sposa il contropiede: un compromesso storico

La svolta di Firenze nata dal mix: nuove idee e qualità ereditate. Ora ci sono palleggio difesa solida e attacco in profondità
Lazio, Sarri sposa il contropiede: un compromesso storico© Getty Images
Fabrizio Patania
2 min

ROMA - Tirare indietro la linea difensiva per andare avanti. Ecco la “nuova frontiera del sarrismo”, usando l’espressione coniata dal tecnico della Lazio. Lancione di Patric e fuga di Immobile per il raddoppio al Franchi. Contropiede classico e il record stagionale per stendere la Fiorentina, riprendendo la corsa verso l’Europa: baricentro medio di appena 40,3 metri nei 90 minuti. Mai così basso, secondo i dati raccolti da Opta, dall’inizio del campionato. Tre gol e forse la miglior prestazione con l’ex tecnico di Juve e Chelsea, superando la contestazione degli ultras: toccava i dirigenti, ma avrebbe potuto travolgere la squadra. Bingo. Lo ha ammesso Sarri. Immobile va servito in profondità e in campo aperto. Si sapeva. La Lazio ha sempre giocato così, sfruttando le caratteristiche del centravanti azzurro, capace di segnare 30 gol a stagione. La strategia vale, a maggior ragione, se hai un fantasista come Luis Alberto sulla linea mediana e puoi contare sugli allunghi irresistibili di Lazzari sulla corsia destra (palla avanti e palla indietro sull’asse Milinkovic-Pedro per liberarlo). La sintesi si è vista a Firenze e ha esaltato Sarri: «Non mi divertivo così dal primo anno di Napoli» ha confessato sabato notte.

Difesa solida

Mau si è adeguato, inseguiva il pressing e un calcio di dominio, ha in parte rinunciato. Sa quasi di compromesso storico. Le tracce di sarrismo sono visibili in termini di compattezza, di distanze tra i reparti, in fase di non possesso. La difesa imbarcava acqua: ora non prende più gol, ha acquistato solidità. Un filotto di quattro partite, compresa Coppa Italia. Da sette anni (marzo 2015, gestione Pioli) la Lazio non restava imbattuta per 270 minuti. Non si tratta di un caso. Un passo indietro della linea difensiva e ora c’è meno campo da coprire. Sarri cerca il contropiede, non lo concede. Si è accontentato di aggiungere palleggio, chiedendo ordine ai suoi giocatori. Finita l’azione, devono rientrare e riprendere la posizione. Un must della difesa a zona.

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