Lazio, Romagnoli bloccato dal paradosso Acerbi

Sarri attende la staffetta al centro della difesa: l’ex Milan non ha ancora firmato e il Fulham incombe. La Lazio prima vuole sistemare l’azzurro
Lazio, Romagnoli bloccato dal paradosso Acerbi© BARTOLETTI
Fabrizio Patania
4 min

ROMA - Gli incastri, sul filo dell’ultimo giorno di mercato o fuori tempo massimo, sono il pane preferito di Lotito, abituato a rischiare nell’ottica del risparmio e della sana economia aziendale. La cessione di Acerbi per ora blocca la firma di Romagnoli. Due difensori centrali, un posto solo a disposizione. Se Alessio vuole la Lazio, deve aspettare e portare pazienza. Se Sarri freme, in attesa del nuovo regista difensivo, la società biancoceleste si vuole mettere nella condizione di non creare disordine nei conti e nello spogliatoio. E’ pronta ad accogliere l’ex capitano del Milan appena avrà sistemato il difensore azzurro, 34 anni, sotto contratto sino al 2025. Non è semplice in relazione ai tempi, perché mancano otto o nove giorni appena al raduno della squadra biancoceleste. Non sembra neppure una questione di soldi, anche se gli agenti di Romagnoli, un giorno sì e l’altro pure, provano a spaventare la Lazio alimentando le indiscrezioni legate alla Premier. Il Newcastle ha preso Botman, sfilandolo al Milan. E il Fulham avrebbe presentato un’offerta da 4 milioni di euro. Pensare che il centrale di Anzio, innamorato della Lazio dalla nascita, possa preferire volare a Londra e firmare per una neopromossa in Premier sembra un cieco atto di fede. Come fa un milione a cancellare la differenza tra Lazio e Fulham, con tutto il rispetto? E il percorso sportivo? A Roma giocherebbe in Europa League, nella squadra del cuore, con la prospettiva (attraverso continuità e prestazioni) di tornare in azzurro. Semmai possono contare i tempi e le incertezze. Romagnoli aspetta la Lazio da mesi.

In uscita

La sensazione, sotto forma di dubbio, è che Lotito non sia così convinto di cedere Acerbi. Continua a ripetere che il rapporto tra società e difensore non è incrinato. Tuttavia è chiaro che Sarri non straveda nei suoi confronti dal punto di vista tecnico e che il giocatore abbia chiesto la cessione per le contestazioni feroci subite durante la scorsa stagione. Pastorello, il suo agente, è preoccupato dai tempi. E’ convinto di riuscire a trovargli una sistemazione tra Juve, Milan o Napoli, ma non subito. Siamo al 25 giugno, magari il mercato dei difensori centrali si sblocca il 20 agosto. Sarri saprà resistere? E Romagnoli sino a quando porterà pazienza? Davvero tra quattro o cinque giorni firmerà per il Fulham? In attesa di trovare risposte certe, altre due indiscrezioni in chiave rossonera. Non esiste più alcuna possibilità di rinnovo al Milan per Romagnoli: lo hanno mollato. E la soluzione Acerbi non scalda così tanto Maldini e Massara: sfumato Botman, cercano altro. L’esperto del reparto si chiama Kjaer, atteso al rientro dopo l’intervento al ginocchio.

Concorrenza

In attesa della firma di Romagnoli, la Lazio deve prendere un altro difensore centrale da affiancare a Patric e (udite udite) Kamenovic. Su Casale del Verona, obiettivo di Sarri da gennaio, si sarebbe inserito il Napoli. Dal Monza sarebbe arrivata un’offerta di 10 milioni più bonus. Chust, proprietà Real Madrid nell’ultima stagione in prestito al Cadice, non è conosciuto da Sarri. Il triennale firmato a inizio giugno mette la Lazio al riparo da cattive sorprese. L’impazienza del tecnico di origine toscana e l’insoddisfazione per i ritardi nella costruzione della rosa sono certificate, ma la società biancoceleste ha operato sempre in questo modo e non può essere molto sorpreso. Aspetta gli acquisti e basta, ecco cosa trapela. Attribuirgli incompatibilità con il diesse è esercizio scivoloso, per quanto comprensibile. Lotito non discute Tare, è risaputo. 


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