Separato in casa Lazio: l'attesa di Acerbi

Il centrale vuole lasciare la società biancoceleste: l’opzione Milan resiste, ma serve tempo e Lotito deve abbassare le richieste
Separato in casa Lazio: l'attesa di Acerbi© Getty Images
Fabrizio Patania
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AURONZO Aspettando Romagnoli, oggi pomeriggio sotto le Tre Cime di Lavaredo riapparirà la sagoma di Acerbi, separato in casa. Sembra una staffetta, arriveranno uno dietro l’altro o forse si scambieranno persino la camera d’albergo. Perché le trattative e le ipotesi di mercato possono cancellare per quaranta o cinquanta giorni un nome, ma valgono e restano i contratti. Francesco, deciso ad andare via senza che nessuno abbia mai provato realmente a trattenerlo, è ancora a pieno titolo un giocatore della Lazio e neppure meritava di finire dentro un vicolo cieco. Stipendio da 2,5 milioni netti sino al 2025. Gli ultras lo contestano, lo hanno invitato ad andarsene e chissà quale accoglienza gli riserveranno nel ritiro di Auronzo, non sono previste rose e fiori. C’è un altro pezzo di verità. Sarri non stravede per Acerbi, preferirebbe Romagnoli al suo posto, chiede un regista arretrato che tenga senza remore o indecisioni i piedi sulla linea di centrocampo.

Rientro

Caso scomodo da gestire. Dalle vacanze il difensore azzurro verrà proiettato dentro una centrifuga in cui di sicuro avrebbe preferito non ripiombare. Professionalità fuori discussione. Si metterà a lavorare, comincerà la preparazione, in attesa di trovare un altro club. Non ha cambiato idea, eppure il mercato non si è sbloccato. L’opzione del Milan resiste, è forse l’unica realizzabile, ma non ha ancora preso corpo e Acerbi deve superare la concorrenza di altri candidati. Non è la prima scelta di Pioli. Maldini e Massara si riaffacceranno più avanti, confidando in un affare conveniente. Deve scendere il prezzo. Lotito partiva da una valutazione di 5 o 6 milioni. Il club rossonero preferirebbe si liberasse a costo zero o quasi. Questo non diventerà un freno o una preoccupazione per Lotito. Ora non teme che la Lazio possa assumere una posizione debole in uscita. Dovesse andare male, con tante competizioni, avrebbe un gruppo allargato, ancora più competitivo. Se lo vogliono, devono pagarlo è la linea della Lazio. L’ex Sassuolo, tenuto dal ct Mancini nel gruppo azzurro per la Nations League, cerca un grande club. Un mese fa ha scartato l’opzione del Monza e non appare interessato a un trasferimento all’estero. Pastorello sta tenendo i contatti con le big. Giocano tutte al ribasso, facendo pesare l’età (34 anni) e la situazione: il tempo, sotto forma di offerte, non lavora a favore della Lazio.

Altre opzioni

Acerbi sarebbe l’usato sicuro, un giocatore di grande esperienza per completare il reparto. Ha un grande rapporto con Inzaghi, ma l’Inter sembra essersi sfilata, tuttavia bisogna capire cosa succederà in uscita con Skriniar e De Vrij. Francesco può essere una soluzione di scorta per la Juve di Allegri. Ci potrebbe pensare Spalletti se il Napoli non riuscirà a trattenere Koulibaly. Ecco perché oggi Acerbi raggiungerà la Lazio ad Auronzo confidando nel mercato. Da qui al 31 agosto dovrebbe trovare una sistemazione. Da non sottovalutare la linea di condotta di Lotito. Chiede determinati soldi. Qualcosa vuole recuperare, immaginare una linea oltranzista non converrebbe a nessuno.


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