Romagnoli alla Lazio, è fatta: cifre e durata del contratto

Dopo lo stallo di giugno Lotito ha dato un’accelerata importante al mercato: arriva il difensore ex Milan
Romagnoli alla Lazio, è fatta: cifre e durata del contratto
Fabrizio Patania
5 min

AURONZO - Lotito, gongolando, negava l’evidenza. Un classico. Strategia, attesa, la prudenza dovuta, perché mancano le firme sui contratti, ma non ci sono più dubbi. Alessio Romagnoli indosserà la maglia numero 13 della Lazio. Sono stati raggiunti gli accordi, serviranno un altro paio di giorni di attesa: l’operazione verrà formalizzata tra lunedì e martedì. E’ il colpo vero dell’estate laziale in cui il presidente non ha lasciato e neppure abdicato, ma è riuscito a raddoppiare, tornando sulla scena da protagonista. Un triennale a Sarri e un autentico piano di rilancio, conducendo in prima persona le trattative. Sta ribaltando società e squadra. E’ partito in ritardo, solo alla fine di giugno, vero. Doveva sistemare l’indice di liquidità, pareggiato mettendo soldi di tasca sua. Ha tenuto in ansia e sulle spine il suo allenatore. Si sta rifacendo con gli interessi, recuperando terreno. Vuoi mettere la soddisfazione dopo aver digerito fischi e contestazioni (persino da un suo dipendente, non solo dai tifosi) nella notte di Piazza del Popolo?

Accordo raggiunto

Ieri pomeriggio, poco prima delle 16, manteneva l’incertezza, contava e nominava i difensori centrali in organico, scherzando ma non troppo. «Mica posso metterli su un letto a castello?» alludendo all’arrivo di Acerbi. I tifosi della Lazio erano già in festa. Impazziti sui social e nel ritiro di Auronzo, dove il passaparola si è diffuso in un attimo. Alessio Romagnoli aveva appena accettato la proposta del club biancoceleste. Contratto di cinque anni con un ingaggio medio di 3,4 milioni a stagione, compresi i bonus, più o meno complicati da raggiungere: 17 netti in totale senza calcolare la commissione da riconoscere ai suoi agenti. Intesa raggiunta per la parcella. Decisivo il contatto con Rafaela Pimenta, l’avvocato brasiliano che ha ereditato le responsabilità legali (e non solo) della scuderia di Mino Raiola, appena scomparso, di suo nipote Enzo e di Sandro Martone, l’altro agente del gruppo. La Pimenta si trovava a Torino con Pogba. Conta la sostanza, riassunta in una telefonata: Romagnoli e i suoi agenti hanno detto sì alla Lazio e subito dopo il week-end si uniranno in matrimonio dal punto di vista formale.

Reazione

Servirà un altro vertice a Villa San Sebastiano, Alessio dovrà sottoporsi alle visite mediche prima di raggiungere Sarri e Immobile, con cui aveva parlato a lungo nei giorni scorsi, sotto le Tre Cime di Lavaredo, ma è stata spazzata via ogni incertezza. Si attende solo l’annuncio e di sicuro servirà alla Lazio per generare entusiasmo, sbloccando la corsa agli abbonamenti. I dubbi residui, paventati da Lotito e dalla società biancoceleste, appartengono alla strategia di mercato e all’attesa delle firme. Acerbi sta cercando una sistemazione, ancora meglio (in ottica Lazio) se il suo cartellino fosse pagato. Mario Gila, preso dal Real Madrid Castilla, deve ancora sostenere le visite mediche e mettere nero su bianco. Lotito non tornerà indietro: questione di rispetto con la Casa Blanca e un agente potente come Mendes, anche se gli costerà 6 milioni. Ha appena preso Casale dal Verona (7 più 3 di bonus) e rinnovato i contratti di Patric e Radu. Kamenovic è stato confermato, Sarri ha cominciato ad apprezzarne i progressi e la professionalità: sul campo, sembra meno legnoso di un anno fa. Nel conto degli acquisti entrano anche Marcos Antonio (10 milioni) e Cancellieri (8,5). Lotito sta spendendo come non aveva mai fatto, ma nessuno sa se riuscirà a trattenere Milinkovic. Cambierebbero scenari e valutazioni. Oggi, però, è da applaudire la reazione. Sta costruendo la Lazio.

Rosa ampia

Mau, senza difesa quando è arrivato sotto le Tre Cime, tra una settimana potrebbe ritrovarsi con i difensori in esubero. C’è una linea di condotta sorprendente. La Lazio lavorerà per cedere Acerbi, in caso contrario non si spaventerebbe. Gila è un giovane, va plasmato e aspettato. Campionato, Coppa Italia, Europa League: 21 partite da metà agosto a novembre, giocando ogni tre giorni. Sarri ha chiesto una rosa ampia, due o tre soluzioni per lo stesso ruolo sono una risorsa, non un problema. Per la Lazio, abituata alla rosa corta, sarebbe una novità assoluta. Non male. Più lo mandi giù, più Lotito si tira su. E’ tornato a comandare e divertirsi a casa propria. Non ci riusciva da tempo.


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