Lazio, salvate il soldato Immobile

Lazio, salvate il soldato Immobile© BARTOLETTI
Franco Recanatesi
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Matteo Cancellieri è un giovane con buone prospettive, ma non è una punta centrale. Tutti i motori di ricerca che si occupano di calcio lo descrivono come attaccante laterale. E così è. Nella stessa posizione ha giocato gli spezzoni di partita nelle prime cinque giornate della serie A, mentre Sarri, nel precampionato, lo aveva sempre sperimentato al centro come vice Immobile. Evidentemente più per necessità che per convinzione. E quindi? Quindi niente. Da un mercato pur dispendioso, non è spuntato nessuno in grado di far rifiatare il bomber laziale. La Lazio possiede l’attaccante che sgretola record ogni anno, ma è come avere una Rolls Royce senza ruote di scorta: e se queste si consumano? Se la Rolls buca? Anziché custodire gelosamente il tesoro, Lotito e Sarri lo stanno disperdendo. Caicedo è stato un buon rimpiazzo, perduto un po’ per l’età un po’ per leggerezza. Da allora sono passate inutilmente quattro sessioni di mercato. Sull’operazione Muriqi stendo un velo pietoso. Perché ho citato anche Sarri. Perché anziché costruire la squadra attorno al miglior centravanti italiano dell’ultimo decennio, il titic-titoc esasperato, sempre più prudente e orizzontale lo penalizza. Non avevo mai visto Immobile così languidamente isolato e poco (o mai) servito come nelle prime cinque partite di questo campionato; le sue conclusioni a rete si possono contare su una mano, contro il Napoli la mano è rimasta chiusa. Tutto questo accade per i due motivi appena citati, e cioè l’eccessivo, stressante impiego e il modulo che certamente non esalta le prerogative di Ciro. Non so come la Lazio potrà affrontare i prossimi due mesi e mezzo di campionato con due partite a settimana. So che le altre squadre, comprese quelle accreditabili nella parte destra del campionato, si sono meglio attrezzate nella bocca di fuoco. La Lazio è l’unica ad avere in rosa una sola punta centrale: Sassuolo, Spezia, Torino e Bologna ne hanno due, le rimanenti 15 minimo tre. Sottolineo che parlo di centravanti di ruolo, non adattati. Qualche esempio: il Milan ha Giroud, Rebic, Ibra e Origi, la Roma Abraham, Belotti e Shomurodov, l’Udinese Beto, Success e Nestorovski, la Sampdoria Caputo, Quagliarella e Gabbiadini, la Salernitana Piatek, Bonazzoli, Dia e addirittura altri tre. Possiamo discutere sulla qualità dei giocatori, ma non sulla possibilità di alternanza che da ora in poi sarà essenziale. Parlare di arbitraggi ingiusti è sacrosanto vista la topica di Sozza all’Olimpico, dopo di che sarebbe umilmente utile e costruttivo procedere ad un esame di coscienza. E ad un accurato giro d’orizzonte sul mercatino degli svincolati. Meglio una pezza oggi che un disastro domani. Con un impegno tardivo ma necessario: salvare il soldato Ciro.


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