Lazio, stop Casale: quando potrebbe rientrare

Il difensore costretto a fermarsi per 20 giorni: i biancocelesti devono fare i conti con l’emergenza nel reparto arretrato
Lazio, stop Casale: quando potrebbe rientrare© Getty Images
Carlo Roscito
3 min

ROMA - Per fortuna che c'è la sosta. Nazionali e infortunati, Sarri ha chiuso la settimana di allenamenti con tre difensori contati. Romagnoli, Radu e Kamenovic, tutti gli altri in giro per l'Europa oppure bloccati in infermeria. Un altro stop nel reparto arretrato, si è fermato Casale, gli accertamenti di ieri hanno evidenziato una lesione all'adduttore. Circa 20 giorni ai box, non sarà a disposizione alla ripartenza del campionato. Salterà più di una partita, non solo quella con lo Spezia. Va considerato fuori (almeno) anche nella trasferta europea contro lo Sturm Graz e nella successiva gara fuori casa con la Fiorentina. La Lazio, la settimana dopo, affronterà di nuovo gli austriaci e poi ospiterà all'Olimpico l'Udinese.

Forfait di Casale

L'ex Verona ha pagato dazio nel secondo tempo con la Cremonese: cambio al minuto 57, al suo posto è entrato Romagnoli, risparmiato tre giorni dopo la sfida faticosa (sotto tutti i punti di vista) con il Midtjylland. Gli accertamenti svolti ieri hanno certificato il problema muscolare di Casale: «Lo staff medico della Lazio comunica che il calciatore è stato sottoposto in Paideia a esami clinici e strumentali che hanno evidenziato una lesione di basso-medio grado a carico della regione adduttoria della coscia sinistra», ha reso noto il club biancoceleste con un comunicato. Cure specifiche già iniziate, il monitoraggio sarà costante, la speranza è che possano essere accorciati i tempi di recupero attraverso le valutazioni quotidiane.

Il programma di Sarri

Domenica libera, lunedì idem. Si riprenderà a faticare martedì. Sarri ha concesso 48 ore di riposo alla squadra, orfana nella settimana chiusa ieri mattina degli otto convocati dalle nazionali. Sono Immobile, Provedel, Cancellieri, Milinkovic, Vecino, Marusic, Hysaj e Gila. Gli ultimi tre hanno accorciato le opzioni difensive e limitato le esercitazioni tattiche (aggregati i Primavera Floriani Mussolini e Jurczak). I forfait hanno fatto il resto. Lazzari sta recuperando da uno stiramento di primo grado, aveva alzato bandiera bianca con il Verona, dovrebbe farcela per Fiorentina-Lazio (10 ottobre). Patric è l'altro acciaccato, anche lui sostituito nella ripresa con la Cremonese (dentro Gila al 78'). Lo spagnolo, da martedì in poi, ha svolto con i compagni soltanto la sgambata di venerdì mattina. Per il resto lavoro specifico in palestra. Comunque, non preoccupa in vista della prossima giornata.

La reazione dei muscoli

I tanti impegni ravvicinati hanno cominciato a farsi sentire sui muscoli alla fine del primo tour de force stagionale. Dopo la sosta ce ne sarà uno ancora più serrato, la media di una partita ogni 3 giorni e mezzo fino alla lunga pausa per il Mondiale. Casale è finito ko, Lazzari lo aveva preceduto, Patric non è al 100%. Senza contare le condizioni di Immobile, frenato in Nazionale, e lo stato di forma di Basic e Zaccagni, non utilizzati a Herning per i fastidi al polpaccio (il centrocampista) e al flessore (l'attaccante). Almeno loro sono riusciti a non saltare nemmeno un allenamento questa settimana.


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