Lazio, il dato favorevole di Sarri: dal 2015 non perde dopo la sosta

Dal 2015 a oggi, il tecnico non ha mai perso la prima partita della ripartenza in campionato:   finora 4 vittorie e 3 pareggi
Lazio, il dato favorevole di Sarri: dal 2015 non perde dopo la sosta© ANSA
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La sosta d'inverno sta finendo, Sarri perfeziona le catene da neve per non slittare alla ripartenza. Mirino puntato sulla trasferta di Lecce, ieri già analizzata al video per fare un primo studio tattico. Il tecnico, quasi due mesi dopo l'ultimo impegno ufficiale, spera di mettere da parte tutte le incognite accumulate e di spingere subito al massimo la Lazio. È abituato, scongiuri a parte, a non steccare la prima partita in campionato del nuovo anno solare. Dal 2015 a oggi, una volta scavallato il Capodanno, non ne ha persa nemmeno una. L'unico scivolone è arrivato nel 2018, quando il calendario aveva però inserito un match di Coppa Italia come appuntamento inaugurale: il Napoli venne sconfitto in casa 1-2 dall'Atalanta il 2 gennaio. Pochi giorni dopo (il 6 gennaio) al San Paolo si presentò il Verona, schienato 2-0 grazie ai gol di Koulibaly e Callejon. 

Differenza

Il trend relativo al campionato, insomma, ha mantenuto lo zero sulla casella delle sconfitte rimediate. In totale 4 successi e 3 pareggi nei 7 precedenti delle ultime 8 stagioni (nel conto non entra il 2021 sabbatico). In esame il periodo che va dal 2014-2015, la prima annata alla guida dell'Empoli in Serie A, fino a quella in corso, interrotta dal lungo stop per i Mondiali. Eccola, la differenza da cancellare rispetto al passato: mai gli impegni ufficiali sono ricominciati dopo 50 giorni di pausa. Il lavoro, anche dal punto di visto atletico, è stato nettamente diverso per carichi e numero di sedute affrontate. Ci sono punti interrogativi da risolvere. Immobile, che in amichevole ha siglato soltanto un gol contro l'Hatayspor su calcio di rigore, ritroverà il campo dopo il doppio infortunio muscolare. Deve tornare a trascinare l'attacco. Milinkovic, uno dei due laziali impegnati in Qatar, non preoccupa per la caviglia destra, ma il suo minutaggio è stato gestito nei tre test tra Turchia e Spagna. E poi c'è il tema Luis Alberto, in palestra nelle ultime 48 ore per un fastidio al ginocchio appena tornato dalla vacanze natalizie.

Precedenti

Sarri prova comunque ad allungare la striscia di risultati positivi centrati a gennaio. Si aspetta di partire forte, al netto delle variabili che hanno caratterizzato le ultime settimane di allenamenti (ieri in gruppo non c'erano nemmeno Cataldi e Cancellieri). L'auspicio è che l'allenatore non perda le proprie abitudini di inizio anno. Dodici mesi fa, il 6 gennaio 2022, è riuscito a non perdere una gara che sembrava ormai scappata di mano. All'Olimpico 3-3 con l'Empoli, avanti con Bajrami e Zurkowski: uno-due di Immobile e Milinkovic prima del nuovo sorpasso firmato da Di Francesco. È servita un'altra prodezza di Milinkovic al 93' per conquistare almeno un punto. 

Trend

Dolce Epifania nel 2020 con la Juventus: 4-0 rifilato al Cagliari con il timbro di Higuain e soprattutto la tripletta di Cristiano Ronaldo. Sarri, il 2 gennaio 2019, lo aveva invece vissuto in Premier League: 0-0 tra Chelsea e Southampton. Nel 2018 il già citato Napoli-Verona, il 7 gennaio 2017 fu il turno della Sampdoria: 2-1 in casa con Gabbiadini e Tonelli (al 95') per ribaltare l'autogol commesso da Hysaj. E ancora prima, 6 gennaio 2016: Napoli-Torino 2-1 con le reti di Insigne, Quagliarella e Hamsik. In principio fu Empoli-Verona, 0-0 il 6 gennaio 2015. Sarri, da quando è arrivato in Serie A, non ha mai sbagliato l'approccio al campionato nel nuovo anno. Con la Lazio in lotta per un posto in Champions League vale la pena portare avanti le tradizioni.


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