© BARTOLETTI
Lazio
Sarri (all.)5
Stavolta tiene dentro Milinkovic e Luis Alberto ma toglie Cataldi, perdendo palleggio. è evidente il calo nell’ultima mezz’ora, in cui il centrocampo cede di schianto e i cambi non funzionano. Altri due punti persi.
Provedel 5,5
E' coperto, non vede partire il tiro di Marin e non riesce a salvare la Lazio.
Lazzari 5,5
Spinge per un tempo, creando diverse difficoltà a Parisi. Sbaglia a protestare e becca il giallo, era diffidato e salterà il Sassuolo.
Hysaj (26’ st) 5
Molla Caputo e va a chiudere su Cambiaghi, ma non fa in tempo e l’Empoli segna, tornando in partita.
Casale 6,5
Tempi giusti, attenzione. Sbaglia poco o niente.
Romagnoli 6
Meglio rispetto a Lecce, ma anche lui sale nell’area dell’Empoli, sul 2-0 a 8’ dalla fine, per andare a saltare. L’esperienza gli avrebbe dovuto suggerire prudenza oppure doveva farsi coprire.
Marusic 5,5
Anche Adam non sembra in grande condizione.
S. Milinkovic 5,5
Colpisce un palo con un destro che avrebbe meritato il gol. Leggera crescita, ma è indietro di condizione, neppure riesce a saltare di testa.
Cataldi 6,5
Un’ora ad alta intensità, fraseggio corto e pressioni. Non è casuale la flessione quando esce.
Vecino (25’ st) 5
Sarri non si fida di Marcos Antonio, troppo leggero davanti alla difesa, ma l’uruguaiano non c’è.
Luis Alberto 6
Buono l’impatto, sembra motivato, pennella l’angolo del gol di Felipe e non solo. Ha poca benzina, ma rincorre sino a quando può i giocatori dell’Empoli.
Basic (42’ st) sv
Felipe Anderson 7
Segna di testa, mette sotto pressione Parisi, entra nell’azione del raddoppio. Tra i pochi in forma.
Immobile 5,5
Come a Lecce, tira fuori il meglio nella prima mezz’ora. Non ha ancora il ritmo della partita intera e ci sono pochi spazi. Parisi gli toglie la palla da cui nasce il contropiede del gol di Caputo.
Zaccagni 6,5
Un gol divorato, uno realizzato (il sesto in campionato), tante iniziative. E’ sempre pericoloso.
Pedro (15’ st) 5
Un gol regalato al Lecce, un altro all’Empoli: nell’azione del 2-2 si fa infilare con un tunnel da Bajrami. Non ci siamo.