Lazio, Romero in sospeso: il nuovo contratto è bloccato

Il gol al Monza, la titolarità contro la Juve. La favola dell’argentino interrotta sul più bello: adesso è di nuovo tutto in bilico
Lazio, Romero in sospeso: il nuovo contratto è bloccato© LAPRESSE
Daniele Rindone
3 min

L a velocissima ascesa e il rinnovo solo da firmare. La rapidissima discesa e un mistero da decifrare. Negli strani casi di Formello, ciclicamente aperti, è finito Luka Romero che abbiamo visto sorgere ed eclissarsi nel giro di tre mesi. A novembre il gol al Monza e l’esordio da titolare a Torino contro la Juve. A gennaio i 5 minuti di Lecce, i 12 col Milan, i 10 col Bologna in Coppa Italia. E del nuovo contratto nemmeno l’ombra. E’ emerso ciò che era trapelato durante la conclusione del mercato invernale. Non sarebbe in discussione l’accordo con il giocatore, basato su un contratto fino al 2025 con opzione per il 2026 a 800 mila euro a stagione, mancherebbe solo l’intesa sulle commissioni per chiudere l’operazione. La richiesta sarebbe stata alta, intorno ai 5 milioni. Lotito e Ramadani, il manager dell’argentino, avevano chiuso l’affare nel giugno 2021 rinviando al primo rinnovo del giocatore (da maggiorenne) il pagamento del compenso. Romero si era mosso dal Maiorca a parametro zero, aveva 16 anni. La Lazio ha dovuto solo riconoscere il pagamento del premio di formazione, quantificato in 150.000 euro (già effettuato), nulla rispetto al valore che il giocatore può acquisire in futuro. Romero nel 2021 aveva potuto firmare per tre anni essendo minorenne. Ha compiuto 18 anni nel novembre scorso e la Lazio già da un mese era pronta a blindarlo.

Gli scenari

Con Ramadani, vicino a Sarri per anni, negli ultimi mesi ci sono stati confronti e incontri a Roma. Non s’è arrivati ad un accordo, ma neppure ad una rottura, almeno per ora. Da Formello ridimensionano i rischi, pensano che si arriverà ad un’intesa. Intanto il tempo passa e l’argentino si avvicina alla scadenza del 30 giugno 2023, sarebbe già nelle condizioni di firmare per un altro club. Romero a fine 2022 più volte ha espresso il desiderio di restare a Roma, viveva un momento d’oro. In pochi mesi è cambiato tutto. Non ha più giocato e non si sono verificate le condizioni per firmare. Tutto questo nella settimana che porterà la Lazio ad esordire in Conference League e Sarri ad organizzare il turnover. Romero aveva giochicchiato in Europa League subentrando contro il Midtjylland all’andata e al ritorno, anche contro il Feyenoord. Il doppio incrocio con il Cluj può essere l’occasione ideale per rilanciarlo, per scongelarlo dalla panchina e dall’impasse del contratto. A meno che lo stallo non stia incidendo anche sull’utilizzo del giocatore, non sarebbe il primo caso.

La crescita

Romero ha lavorato molto fin dal suo arrivo a Roma. In estate era emerso che aveva preso 6 chilogrammi di massa muscolare e che nei test aveva migliorato la forza del 35%. A Romero si deve la vittoria contro il Monza, l’ultima del 2022, dopo quel successo s’è registrata una striscia di 8 partite con soli 9 punti conquistati in campionato. Sarri da gennaio in poi è tornato a riferirsi solo a Felipe, Zaccagni e Pedro. Insieme a Romero è rimasto ai margini Cancellieri. «Non sono pronti per le grandi partite, sono in evoluzione», ha detto Sarri di recente. Da gasati a sgasati.


© RIPRODUZIONE RISERVATA