Lazio, le scelte di Sarri per il Monza: Immobile senza rischi, Anderson si sdoppia

Pronta una staffetta con il brasiliano, sulle fasce tocca a Lazzari e Hysaj
Lazio, le scelte di Sarri per il Monza: Immobile senza rischi, Anderson si sdoppia© L.Canu / Ciamillo
Daniele Rindone
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FORMELLO - Finta e controfinta: «Ciro? Vediamo se lo possiamo sfruttare per uno spezzone di partita». Sarri, giocoliere di formazioni alla vigilia, ha detto una mezza frase su Immobile che poteva essere interpretata in più modi. Lo spezzone di partita può far pensare ad un ingresso in corsa, ma tutto lascia credere che Ciro ripartirà da titolare a Monza. Sarri vuole gestirlo diversamente, contenendo il minutaggio soprattutto dopo i rientri, non più spericolatamente: «Dal punto di vista clinico Ciro sta bene, poi c’è l’aspetto fisico visto che è stato fermo per un mese. Ha fatto 5-6 allenamenti, non può essere al massimo». Immobile scalpita per giocare, come sempre. Farà staffetta in campo con Felipe Anderson. Il brasiliano ripartirà da ala destra, si sposterà al centro quando Mau lo riterrà opportuno, favorendo l’ingresso di Pedro. Zaccagni, uomo-derby, si piazzerà a sinistra. Le scelte sono fatte, le riserve svanite.

I punti fermi

Sarri ieri ha esaltato Luis Alberto, incredibilmente è diventato il suo alfiere. Aspetta il vero Milinkovic, ha dato segnali di risveglio nel derby: «Non è un momento in cui si sta esprimendo al massimo. Se torna al 100% può fare la differenza nella parte finale». Luis e Sergej saranno accompagnati da Cataldi, in pole da regista. Sarri ha ritrovato un Vecino carico per il gol segnato alla Corea del Sud e nonostante il viaggio dall’Oriente. In difesa ha ragionato sullo spostamento di Hysaj a destra e sulla titolarità di Pellegrini a sinistra. Poi ha preferito puntare su Lazzari, in calo nelle gerarchie per settimane, confermando il terzino albanese a sinistra: «Se può giocare Pellegrini dall’inizio? Lo dico prima a Luca. Sono contentissimo di lui, è partecipe, ha avuto una grande progressione dal punto di vista della condizione e dell’apprendimento. Parliamo di una linea che ha funzionato, metterci le mani sopra è sempre difficile». Sarri visto un Lazzari pimpante: «Sta bene, l’ho visto brillante. E’ rimasto fuori qualche partita, le altre le ha giocate, è uno che a fine anno sarà sopra le 35 presenze. Per certe partite abbiamo fatto delle scelte diverse per motivi tattici. Manuel sta bene». La difesa ha in Casale e Romagnoli i signori del clean sheet. In panchina ci sarà Patric, non Gila (contusione ad un piede nell’under 21 spagnola). Sarri ha paura di una sola cosa, della Lazio: «Gli allenamenti sono molto intensi, spero che la stessa continuità ci sia nelle partite. Nei meandri mentali è difficile entrare, capire cosa fa bene e cosa no durante una sosta. A volte giochi dopo 3 giorni e pensi di trovare una squadra stanca invece la trovi concentrata. A volte passa più tempo e rimani deluso. Non è facile sapere cosa sarà. Soltanto la partita ti dice la verità». Vale anche per le formazioni.


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