Indagine plusvalenze Lazio: Lotito in visita a Formello

Il blitz del presidente biancoceleste al centro sportivo: «Tutto in regola»
Indagine plusvalenze Lazio: Lotito in visita a Formello© ANSA
Daniele Rindone
4 min

ROMA -  Il primo blitz della Finanza si era chiuso alle 5,30 della notte tra mercoledì e giovedì. Il secondo è scattato ieri a mezzogiorno, era previsto. E’ servito un doppio viaggio per completare le acquisizioni documentali dopo «il temporaneo sequestro dei server, dei computer e dei devices/cellulari in uso ai dirigenti indagati» ad esclusione di quelli in uso personale a Lotito avendo l’immunità di senatore. Gli indagati della Lazio sono Marco Moschini in qualità di consigliere delegato, Marco Cavaliere quale direttore amministrativo, e il diesse Tare più Fabiani (ex Salernitana, oggi nei quadri giovanili laziali). Lotito è spuntato nel tardo pomeriggio nel centro sportivo, ha salutato Sarri. Era silente. Nessuna reazione della Lazio dopo il comunicato diramato mercoledì. Trapela solo massima serenità. Sotto la lente della Procura ci sono le operazioni Lazio-Salernitana, principalmente hanno riguardato Sprocati, Casasola, Cicerelli e in particolare Akpa Akpro (un valore in bilancio di oltre 12 milioni di premi che erano esigibili dalla Salernitana al verificarsi di determinate condizioni ). La serenità della Lazio nasce dal fatto che la Lega Serie A fa da garante alle operazioni attraverso la Camera di compensazione attraverso cui le suddette erano state chiuse.

Le mosse

Conclusi i blitz, i legali della Lazio faranno trascorrere la Pasqua prima di contattare la Procura di Tivoli. L’avvocato Gentile si recherà dal pm Menditto per capire se ha intenzione di organizzare interrogatori o se chiuderà le indagini direttamente. Gentile aveva parlato mercoledì sera: «Abbiamo consegnato tutta la documentazione richiesta, relativa a queste fatture e ai calciatori coinvolti, i contratti, quelli federali e privati, i mezzi di pagamento e le rendicontazioni della stanza di compensazione della Lega che dimostrano quello che è stato pagato, quando e a chi. Il pagamento delle somme è assolutamente indiscutibile. Aspettiamo che la Finanza mandi il rapporto alla procura e poi andremo dal pm a spiegare». Gentile aveva fatto leva sulle differenze nette che riguardano il caso Juve e il caso Lazio: «Se questo caso è come quello che ha visto la Juventus penalizzata di 15 punti? Abbiamo valori molto diversi e modestissimi che non sono quelli che sanano un bilancio e consentono a una società di andare in perdite da decapitalizzazione. Dimostreremo che si tratta di operazioni reali».

Il comunicato

Fa fede il comunicato diramato dalla Lazio sempre mercoledì: «La S.S. Lazio è una casa di cristallo nella quale tutti i documenti sono a posto e sempre a disposizione di tutte le autorità. Ci siamo sempre attenuti, nel nostro operato, ad un’ottica di leale e totale cooperazione e, quindi, qualsiasi documentazione ci fosse stata richiesta sarebbe stata da noi immediatamente consegnata. Nutriamo comunque il massimo rispetto per la magistratura e confidiamo pertanto di fugare celermente qualsiasi equivoco o dubbio in relazione alle ipotesi contestate».


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