Le scelte di Sarri per lo sprint Lazio

Il tecnico rilancerà Immobile: "È tranquillo e in crescita fisica".  Casale in coppia con Romagnoli
Daniele Rindone
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Subito. Subitissimo. A San Siro con San Ciro, è arrivato il via di Sarri: «Mentalmente lo vedo tranquillissimo, fisicamente mi sembra in crescita, non ha grandi dolori in allenamento, ci puntiamo per il finale». Il dubbio atroce che Mau si portava dietro alla vigilia di Inter-Lazio si è dissolto ieri in conferenza. Ciro titolare contro l’Inter, quel che sarà mercoledì col Sassuolo si vedrà da domani in poi. Il capitano torna a pieno regime senza che sia il destino cinico a orientarne le fortune, le presenze. Era rimasto in panchina contro il Toro, non accadrà stavolta. Sarri l’ha visto in crescita e non ci ha pensato due volte. Gli allenamenti degli ultimi due giorni lo hanno convinto ancora di più. Mau l’ha detto, a 7 partite dalla fine non farà calcoli, non si farà condizionare dal calendario, questo almeno a parole: «Chi salta salta, chi scoppia scoppia in questa fase, non si fanno calcoli». I carichi pre-Toro sono stati smaltiti: «Abbiamo lavorato di scarico, la squadra ne può beneficiare». Contro il Toro erano stati pagati i carichi di lavoro impostati per il rush finale, si è lavorato per smaltirli e presentare una Lazio più tonica contro l’Inter. Sarri ha lucidato l’argenteria di casa, più di tutto ha bisogno del suo capitano, non l’ha mai avuto al top con continuità.

I numeri

Avanti pure, Ciro. E’ di nuovo il tuo momento. Ha segnato cinque gol all’Inter, due nelle ultime tre sfide. Lo sa bene l’amico Inzaghi. Non meno piccanti sono questi numeri di Ciro, è vicino a essere coinvolto in 200 reti in Serie A con la Lazio (160 reti e 38 assist). Sarri si presenterà a Milano con il tridente al completo: Felipe Anderson a destra, Ciro centravanti sommo, Zaccagni a sinistra. Cinque gol all’Inter li ha segnati anche Felipe, bestia nera di Inzaghi nell’ultimo anno e mezzo (due reti). Pedro invece si tiene pronto per dare il cambio a Immobile e per organizzare il turnover nelle prossime partite contro Sassuolo (mercoledì) o Milan (sabato sempre a S.Siro).

Gli altri

Sempre cinque gol all’Inter sono ascritti sullo score di Milinkovic, altro persecutore dei nerazzurri. Con Cataldi (al rientro) e Luis Alberto formerà il trio del centrocampo. In difesa è previsto il rientro di Casale accanto a Romagnoli. Marusic e Hysaj saranno i terzini. Sarri chiede alla Lazio di mostrare i muscoli. Di richiudere la porta di Provedel, ha bisogno della miglior difesa, in trasferta non subisce gol da cinque partite, mai i biancocelesti hanno fatto meglio in A. E solo tre squadre, nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994-95), hanno registrato più clean sheet consecutivi fuori casa: la Roma (sei nel 2004), la Juventus (sei nel 2012 e nel 2018) e il Napoli (quest’anno). E’ la prima giornata delle tre che proporrà questa lunga settimana, da vivere di nuovo con i ritmi di Coppa. Inter, Sassuolo e Milan. Due volte a S.Siro, una all’Olimpico. E’ il momento della Champions.


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