Pedro, rinnovo con la Lazio: c'è l'intesa, i dettagli del contratto

Trovata una base di accordo biennale a 2 milioni più bonus. Il presidente e lo spagnolo sciolgono gli ultimi dubbi
Pedro, rinnovo con la Lazio: c'è l'intesa, i dettagli del contratto© BARTOLETTI
Daniele Rindone
5 min

ROMA - Nel mondo caotico e alla rovescia di Formello si passa dai rinnovi fatti ai rinnovi saltati, dalle trattative ai misteri, dai sì ai no e viceversa. Da mesi è un rebus il rinnovo di Pedro. Prima s’è scoperto che era bloccato per via di una carta privata sottoscritta con la Roma prima di lasciarla (regola un bonus a favore del giocatore, è più basso in caso di firma prima del 10 settembre). Poi sono subentrati i dubbi di Pedro, tentato da Xavi che lo rivorrebbe a Barcellona, e dal Tenerife, club legato alle sue origini. Pedro ha riflettuto anche su se stesso, sulla resistenza ad alti livelli per altre stagioni. Ora, dopo un lungo pressing, starebbe riflettendo anche Lotito. I dubbi, improvvisi, sarebbero legati ai costi dell’operazione e all’età dell’attaccante, al suo minutaggio. Ma c’è un retroscena che risale ai giorni scorsi e che rende ancora più assurda la storia. Tra il presidente e Pedro a parole è stata trovata una base di accordo: contratto di due anni a 2 milioni più bonus, intesa valida fino al 2025, quando lo spagnolo avrà quasi 38 anni (36 li compirà a luglio). E’ un’offerta che Lotito ha fatto per consentire a Pedrito di guadagnare i soldi che perderebbe dalla Roma. Adesso sta a loro decidere se firmare o meno, se rimangiarsi la parola o confermarla. Il rinnovo di Pedro continuerà ad essere un mistero finché non si arriverà ad una conclusione, è auspicabile a giugno. Fin dall’inizio è stata un’operazione avvolta dal silenzio, di difficile lettura.

La traccia

Sarri spera che Lotito e Pedrito si stringano la mano, conta sullo spagnolo anche per il futuro. «A me sembra molto convinto di rimanere qui...», aveva detto il tecnico prima della trasferta con lo Spezia. Non era solo una sensazione, era una certezza nata da un colloquio fatto con il giocatore. Mau gli aveva chiesto la disponibilità a restare, aveva voluto sondarlo per capire se c’erano le possibilità per tenerlo. E’ un uomo-chiave per le strategie di mercato. Con la conferma di Pedro basterà rintracciare un esterno top per completare la batteria di attaccanti (il sogno è Berardi del Sassuolo, in lista anche Orsolini del Bologna e Baldanzi dell’Empoli). Altrimenti ne serviranno due considerando la partenza di Romero (si svincolerà dopo il 30 giugno) e di Cancellieri (da cedere in prestito). La Champions, appena sarà centrata, darà il via al grande valzer di Formello. Si deciderà il futuro del diesse Tare e si inizierà a pianificare il mercato. In ballo ci sarà anche il rinnovo dello spagnolo. Pedro continua ad essere al centro di un caso e nel frattempo prepara la trasferta di Udine. E’ stato decisivo contro il Lecce, è entrato diversamente rispetto alle ultime partite. Ha contribuito ad acciuffare il pareggio al 94’. Felipe era uscito dopo 45’, Zaccagni era irriconoscibile. Pedrito prova a candidarsi dal primo minuto per domani, se non la spunterà si terrà pronto in panchina.

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Il passato

Sarri saprà che Pedro ha realizzato contro l’Udinese il suo primo gol in Serie A (con la Roma il 3 ottobre 2020), in tutto ai friulani ha segnato tre gol in cinque partite. Lo score promette bene. Non segna dal 2 aprile, aveva colpito a Monza. Fuori casa ha firmato tre delle quattro reti segnate in campionato (in gol anche contro Cremonese e Verona). In casa non fa centro addirittura dal 26 agosto, gol all’Inter. Ha tre partite per riprovarci e per capire cosa vuole e cosa lo aspetta. 


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