Lazio, il sogno Champions e tutti esultano: “Ora niente limiti”

All’evento “Anti-Cipo Onlus” Zaccagni, Felipe Anderson e Provedel parlano del traguardo stagionale e guardano avanti
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ROMA - Un evento benefico per sostenere la ricerca sulla Neuropatia delle Piccole Fibre Periferiche e Autonomiche. Alla serata ‘Lazio tifa Anti-Cipo Onluns” i grandi protagonisti sono Felipe Anderson, Zaccagni e Provedel. Tre calciatori fondamentali per il sogno Champions centrato. Tre colonne di Sarri che hanno fatto volare la squadra. “Ci sono ancora due partite da vincere, dobbiamo pensare alla prossima perché ci darà sicuramente soddisfazione pensare di vincere. Quando abbiamo visto che eravamo li a lottare, come ha chiesto il mister, nella parte finale del campionato sapevamo che era possibile. Siamo molto felici, fieri della squadra e di noi. L’obiettivo ancora non è raggiunto, dobbiamo vincere queste due partite per essere veramente contenti di questa stagione. Dobbiamo mantenere i piedi per terra, l’umiltà perché mancano ancora due bellissime partite da giocare. Obiettivo secondo posto? Vogliamo fare più punti possibili che sono fondamentali”, le parole di Felipe Anderson.

Lazio, parlano Provedel e Zaccagni

“La stagione è molto importante, adesso pensiamo a migliorare dove è possibile”, ha commentato Provedel. E ancora: “La squadra sta ottenendo un risultato importante adesso di conseguenza lo è anche per me, speriamo di chiuderla nel miglior modo possibile. Record? Io non ci penso, preferisco prendere gol e vincere piuttosto che fare 0-0. Fa piacere, è qualcosa che resta scritto, il modo migliore per chiudere la stagione è cercare di vincere domenica e poi contro l'Empoli. La difesa la fa tutta la squadra, come quando si fa gol, dipende dal corale, questa è dimostrazione che stiamo lavorando tutti nella direzione giusta ma credo ci siano ancora ampi margini di miglioramento. Noi non ci poniamo limiti, siamo giovani e non sarebbe giusto farlo”. E poi Zaccagni: “È stata una serata importante però comunque ci eravamo già messi in testa di fare 9 punti nelle ultime tre, ne mancano ancora sei. Qual è stato il segreto per conquistare la Champions? Forse, rispetto all’anno scorso, abbiamo avuto più continuità e vinto più partite importanti contro squadre di livello”.


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