Lazio, Radu in lacrime: "Ho avuto l'anima del tifoso laziale"

Il difensore piange e racconta le emozioni di 15 anni in biancoceleste. Tutti sotto la Curva Nord con la compagnia di Lulic
Lazio, Radu in lacrime: "Ho avuto l'anima del tifoso laziale"© ANSA
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ROMA - Il boato iniziale, le prime foto sotto la Curva Nord con Lulic e la Coppa Italia 2013. Poi l’entrata in campo e la festa finale. Stefan Radu dice addio così al calcio. Mille emozioni tra un premio (la statua di un’aquila), una maglia incorniciata e l’abbraccio dei tifosi sotto la Curva Nord. Con il megafono, davanti ai tifosi con Lulic, ha intonato cori. Scatenato. “Datemi una mano, per favore, ho tante emozioni. È molto più facile in campo che adesso. Purtroppo sono arrivato alla fine, ma il sogno è diventato realtà: quello di smettere. Ho trascorso più di 15 anni al vostro fianco, quando entravo in campo avevo la vostra stessa anima, l'anima del tifoso laziale. Con questa maglia ho vissuto la mia vita da calciatore, in questo stadio ho vissuto momenti unici, giornate difficili e momenti unici. La Lazio è una famiglia, questo campo è casa. Vi ringrazio perché non mi sono mai sentito solo”, le parole dette all’Olimpico davanti a Lotito, Tare e tutti i compagni ed ex compagni.

Le parole di Radu a fine partita

“Il mio attaccamento ai colori biancocelesti non finirà mai, mi darà la forza di andare avanti nella vita con la stessa determinazione che ho avuto in campo. Ringrazio presidente e società perché mi hanno permesso di realizzare questo grande sogno: riuscire a dare l'addio al calcio indossando questa maglia. Sono cresciuto come uomo e calciatore. Ringrazio mia moglie e i miei figli perché non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno, il loro amore. Grazie a tutti i compagni di squadra, mi hanno riconosciuto un ruolo importante in campo e nello spogliatoio, e questo per me rappresenta un grande amore e responsabilità. Quando ho vestito la maglia biancoceleste l'ho fatto con tutto il cuore, la passione. So cosa significa essere uno di voi. So che vuol dire appartenere alla grande famiglia e legarsi ad essa per sempre. Si può smettere di giocare a calcio, non si può smettere di essere laziale. Grazie a tutti, vi voglio bene".


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