Lazio, i rinforzi incidono subito: tutti in rete

Kamada e Isaksen: prime gioie in biancoceleste. Va in gol anche Castellanos. Le pagelle: Immobile il top, Casale il flop
Carlo Roscito
3 min

Et voilà, la nuova Lazio s'è fatta ammirare per la prima volta a Latina. Vicino casa e vicina al campionato. Meno imballata nelle gambe (ha influito il valore dell'avversaria), più profonda in panchina, aspettando gli ultimi innesti di mercato. Tutti in campo e in gol, gli acquisti estivi. Ha attivato la giostra Kamada, a sorpresa titolare nonostante una condizione non ancora brillante. Inserimento con i tempi perfetti e sinistro al volo all'angolino. Tocchi essenziali, ha sbagliato pochissimo e riempito l'area avversaria. Il bis dei volti nuovi l'ha servito Isaksen, entrato nella ripresa (54'): timbro al secondo possesso di palla, al quarto tocco per essere precisi. A quel punto mancava solo Castellanos, comunque già sbloccato a Girona nella gara da ex. Detto, fatto: l'argentino ha sostituito Immobile (tris per lui, la solita garanzia) e ha girato in porta il destro del 9-0 che ha definito il risultato.

Lazio, in ricordo di Vincenzo D'Amico

Non poteva esserci modo migliore per onorare il ricordo di Vincenzo D'Amico, leggenda scomparsa lo scorso 1° luglio, ancora nel cuore e nella testa di tutti. I tifosi al Francioni, per tre quarti biancoceleste, l'hanno applaudito durante il Memorial dedicandogli cori e striscioni. Campione senza ombre. Prima del fischio d'inizio, al centro del campo, i due club hanno omaggiato la sua famiglia con una targa speciale: “Grazie per aver onorato la maglia”. Poi è iniziata la partita e la Lazio ha stritolato il Latina. Troppo evidente il gap tecnico. Sarri, inizialmente preoccupato per le condizioni del terreno di gioco, s'è rassicurato con la prestazione collettiva e le prove degli ultimi arrivati. Ieri sera, in attesa di controprove ufficiali, si sono messi in mostra e hanno lasciato ben sperare per la nuova stagione, nettamente più complicata della scorsa a causa delle pressioni legate alla Champions.

Lazio, Immobile apre il festival del gol

La sfida, neanche a dirlo, s'è aperta con la fuga in profondità di Immobile. L'azione specialità della casa. Luis Alberto, uno dei migliori, ha resistito al fallo di Di Livio e strappato in ripartenza: filtrante per Ciro e tiro sul primo palo. Il capitano si è ripetuto per il 3-0 (al volo su cross di Felipe Anderson, autore del raddoppio) e poi nel secondo tempo per il settimo (conclusione in diagonale). Alla festa hanno partecipato un po' tutti: De Santis ha commesso un autogol, dopo l'intervallo la Lazio ha dilagato: Kamada ha trovato il jolly con il mancino, Zaccagni ha depositato a porta vuota su assist di Lazzari, Isaksen e Castellanos hanno fatto scattare i titoli di coda. Maximiano, al triplice fischio, l'unico tenuto in panchina da Sarri. Un indizio di mercato. La vera prova, per tutti quanti, sarà domenica prossima a Lecce.


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