Lazio-Monza, le pagelle: Provedel super, Isaksen soffre

Le valutazioni dei biancocelesti dopo il pareggio interno contro gli uomini di Palladino
Lazio-Monza, le pagelle: Provedel super, Isaksen soffre© ANSA

Lazio - Monza

Sarri (all.) 5

Il Monza detta legge nel primo tempo, 66% di possesso palla nella prima mezz’ora quando paradossalmente la Lazio è davanti per il rigore di Immobile. La vittoria serviva come il pane, la classifica prosegue con le pene.

Provedel 7,5

Stavolta i super-poteri li mostra tra i pali. Solo su Gagliardini non può nulla. Reattivo sul mancino a giro di Colpani e quello successivo di Marí. Con la punta delle dita spedisce in corner la bordata di Kyriakopoulos.

Marusic 5,5

Fa più negli ultimi 10 minuti che nei precedenti 80. Spinge solo nel finale.

Patric 5,5

Sul gol incassato, forse, è il meno colpevole: almeno evita che Kyriakopoulos possa colpire. Prega sull’incornata in tuffo di Mota.


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Romagnoli 5,5

L’intera linea patisce la tecnica e i movimenti dei tre davanti di Palladino. Meno tosto del solito, anche se chiude in crescendo.

Hysaj 4,5

Ciurria gli sfila alle spalle e lo manda al manicomio nell’uno contro uno (vedi il gol del pareggio). Quando si salva è perché viene graziato dall’imprecisione altrui.

Pellegrini (10’ st) 6

Un paio di sgroppate, la verve sulla fascia aumenta.

Guendouzi 5

Si disinteressa dell’inserimento doloroso di Gagliardini. La prima da titolare è una gara che più spenta non si può.


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Vecino (10’ st) 5,5

Un tentativo di testa, riempie l’area del Monza senza successo.

Cataldi 5,5

Che fastidio, quei due alle spalle. Deve coprire per sé e per i compagni scollati. Meglio nella ripresa, in riconquista aveva regalato il pallone a Immobile per il possibile 2-1.

Rovella (31’ st) 5,5

Becca il giallo per un intervento in scivolata su Birindelli. Non fa in tempo a ingranare.

Luis Alberto 6,5

Da solo però non può bastare. L’impegno, il suo, finora non è mai mancato.


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Isaksen 5

Dovrebbe complicare la vita a Carboni e Kyriakopoulos, invece viene stretto in una morsa in cui si caccia da solo anche per le giocate poco pulite.

Felipe Anderson (10’ st) 5

Non poteva fare peggio di chi ha sostituito. Poi però non è combini granché nei 40 minuti (compreso recupero) a disposizione.

Immobile 6,5

Glaciale dal dischetto. Il portiere si vendica strappandogli dai piedi un pallone rubato in pressing. Il palo gli toglie la doppietta.

Zaccagni 6,5

Partenza top, sgomma e si guadagna il rigore tagliando la strada a Ciurria. Potrebbe essere l’episodio spacca-partita, ma è quello dell’illusione. Ancora in astinenza, non si sblocca sotto porta.

Pedro (31’ st) 6

In ballottaggio alla vigilia, rimedia giusto un quarto d’ora.


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Lazio - Monza

Sarri (all.) 5

Il Monza detta legge nel primo tempo, 66% di possesso palla nella prima mezz’ora quando paradossalmente la Lazio è davanti per il rigore di Immobile. La vittoria serviva come il pane, la classifica prosegue con le pene.

Provedel 7,5

Stavolta i super-poteri li mostra tra i pali. Solo su Gagliardini non può nulla. Reattivo sul mancino a giro di Colpani e quello successivo di Marí. Con la punta delle dita spedisce in corner la bordata di Kyriakopoulos.

Marusic 5,5

Fa più negli ultimi 10 minuti che nei precedenti 80. Spinge solo nel finale.

Patric 5,5

Sul gol incassato, forse, è il meno colpevole: almeno evita che Kyriakopoulos possa colpire. Prega sull’incornata in tuffo di Mota.


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