Provedel, il rinnovo non decolla

Il portiere si conferma tra i migliori del ruolo, ma la Lazio ancora non si è mossa per prolungare il suo contratto
Provedel, il rinnovo non decolla© Getty Images
Fabrizio Patania
3 min

ROMA - Una parata da 2 punti. Provedel si è allungato in tuffo, sul colpo di testa di Pavoletti, e ha tolto dalla porta un gol fatto o quasi. Al resto, in pieno recupero, ci ha pensato Oristanio, mettendo fuori e non inquadrando lo specchio sul retropassaggio di Lazzari. La Lazio ha rischiato, finendo tra i fischi dell’Olimpico. E il suo portierone l’ha aiutata a blindare il successo sul Cagliari. Martedì, in Champions, Ivan era sceso in campo pieno di antibiotici e ricostituenti, dopo due giorni trascorsi a letto e buttando giù il termometro che in mattinata segnava ancora 39,5 gradi di febbre. Un’altra grande parata, con gli scozzesi, sullo 0-0 e prima che Immobile timbrasse la qualificazione agli ottavi Champions con una doppietta negli ultimi minuti. C’è chi ha criticato il portiere friulano per il ko di Salerno: lo ha fregato Candreva, ma quel tiro era pieno di effetto, lo ha spostato il vento, è partito come una sassata mentre due laziali al limite dell’area di rigore stavano provando a murarlo. Nessuna responsabilità sul gol di Kastanos, anzi per i riflessi sul colpo di testa ravvicinato di Candreva quello sarebbe stato un gol evitato, non preso. E nel primo tempo, con la punta delle dita, Provedel aveva alzato e toccato sulla traversa il colpo da fuori di Bohinen. Più un altro salvataggio di piede su Candreva.

Provedel, numeri da portiere top

Diciamo la verità. Provedel è uno dei pochi, o forse l’unico della Lazio, che si sta esprimendo sugli stessi livelli della passata stagione. Non ha avuto crisi di rigetto o flessioni di rendimento. Ha preso qualche rete in più perché la fase difensiva della squadra è meno solida. Sarri si sta adoperando per recuperare compattezza. Qualcosa si è visto, qualcosa sta perdendo davanti. Cinque clean sheet in 14 partite, 15 gol subìti, 41 parate. Il friulano è ancora uno dei più positivi della Serie A e sarebbe il caso di blindarlo, senza perdere altro tempo.

Provedel in attesa del rinnovo

Nell’estate 2022, richiesto peraltro da Mau, Provedel era arrivato da La Spezia senza certezze di un posto da titolare. Sapeva di doverselo giocare con Maximiano, erano in concorrenza. Ha impiegato meno di due settimane, complice il rosso del portoghese alla prima giornata, per scavalcarlo e costringerlo alla panchina. In un anno è stato eletto miglior portiere del campionato 2022/23 dalla Lega (21 volte imbattuto su 38 giornate), Mancini lo ha convocato in Nazionale e Spalletti lo ha confermato dietro Donnarumma, Vicario e Meret, con cui si giocherà il ruolo di terzo per l’Europeo in Germania. Guadagna un milione più bonus, è tra i meno pagati nell’intera rosa biancoceleste, ancora al di sotto di quanto prendeva Strakosha prima di andarsene a parametro zero. Lotito non lo ha mai convocato per discutere un adeguamento e un prolungamento del contratto, che pure meriterebbe (e non da oggi) sul campo. Solo qualche battuta per scongelare il silenzio e prendere tempo. Soliti ritardi, la consueta strategia. Non c’è da meravigliarsi.


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