Eriksson e quei supereroi che si scoprono troppo umani

"Sono crollato all’improvviso mentre correvo", il racconto dell'ex allenatore svedese. E il mondo del calcio è tutto con lui
Eriksson e quei supereroi che si scoprono troppo umani© Getty Images

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Lo shock per Eriksson

Tanta profonda tristezza. Il pensiero di tutti i laziali e del mondo del calcio contempla il riflesso di Sven e della sua vita al tramonto. Un vuoto si è aperto nel cuore. Eriksson, signor scudetto, signore della Lazio dei trionfi, è consegnato alla fissità della storia biancoceleste, alla leggenda del calcio. Sven e la Lazio avevano interrotto il monopolio delle big del Nord e avevano sfidato e impaurito le big europee. Il pensiero è corso subito a ripescare le foto dei suoi campioni laziali, elegantemente arroganti nella loro gioventù dorata del tempo andato. E’ corso subito a pensare alla sua fenomenale energia, al suo slancio vitale, alla sua carriera di globetrotter della panchina, iniziata a fine anni Settanta, vissuta per oltre 40 anni. Nel febbraio 2023 si era dimesso da direttore sportivo del club svedese Karlstad per problemi di salute.


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Le reazioni alla notizia di Eriksson

La Lazio, in pieno post-derby, si è ritrovata colta da malinconia: «Mister, siamo al tuo fianco», il messaggio completato dal video che ha immortalato Sven all’Olimpico a marzo 2023, in occasione del derby vinto dai biancocelesti. Le foto lo ritraggono davanti ai suoi trofei e il popolo laziale lo osannò. Tutti sperano che non sia stata l’ultima volta. Una foto simbolo commovente è stata scelta da Arianna Mihajlovic, moglie di Sinisa, su Instagram: ha postato l’immagine che ritrae Miha con Sven alla Lazio. Eriksson, alla morte di Sinisa, pianse: «Sarà impossibile dimenticarlo, è uno dei giorni più tristi della mia vita perché Sinisa non meritava questo destino». Il destino, un’anomalia nella storia laziale. Anche Fernando Couto, Juan Sebastian Veron e Giuseppe Pancaro sono stati tra i primi a inviare un abbraccio al loro ex allenatore: «Forza Mister! Un grande abbraccio». Sergio Conceiçao, pubblicando una foto in cui è insieme a Dejan Stankovic e Fernando Couto, ha scritto «un'altra battaglia per chi ne ha già vinte tante! Un enorme abbraccio al mister». Sergio è uno dei giocatori che hanno seguito le orme di Sven, li ha allenati e allevati da tecnici, è una generazione. Ecco la vicinanza della Sampdoria, un altro dei club a cui è rimasto legato: «Siamo con te Sven». La leggenda Gerrard ha ricordato l’esperienza di Eriksson da cittì dell’Inghilterra (dal 2001 al 2006), fu per la nazionale inglese che si dimise dalla Lazio nel gennaio 2001 (dopo Lazio-Napoli 1-2): «Sii forte capo». Sono sembrate tutte lettere a un padre, a un uomo che ha sempre scelto la vita da vivere e che ora ha accettato di subire la fine. 


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