Lotito, Rafa Silva e il regalo per Sarri e la Lazio

Leggi il commento al momento della squadra biancoceleste, dopo il pareggio casalingo con il Napoli
Lotito, Rafa Silva e il regalo per Sarri e la Lazio© EPA
Stefano Chioffi
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Tra una riunione in Senato e un appuntamento di lavoro a Villa San Sebastiano per le sue aziende, Lotito deve cercare in queste ore di inserire in agenda anche un vertice di mercato con Sarri e il direttore sportivo Fabiani. Se la Lazio ha fissato realmente come priorità la qualificazione in Champions, allora il presidente deve avvertire la necessità di potenziare la squadra. Il sogno di Sarri resta il portoghese Rafa Silva, trent’anni, sette trofei con il Benfica: ha il contratto in scadenza a giugno, ha deciso di non rinnovarlo e può essere liberato subito da Rui Costa, che non ha intenzione di perderlo a parametro zero. È un’ala, regala colpi da trequartista, può agire da falso nove. Ricorda Mertens. Ha lo spessore per garantire alla Lazio un salto di qualità: 305 partite con il club di Lisbona, 83 gol e 75 assist. Sarri lo ha consigliato, ma ha un rispetto sacro per i conti della società: aspetta una risposta da Lotito. Non è l’unica idea. La novità si chiama Jack Clarke, ventitré anni, inglese, punta esterna, tredici reti con il Sunderland in Championship, che corrisponde alla serie B. Si valutano anche lo spagnolo Bryan Gil, riserva nel Tottenham, e Federico Bernardeschi, che ha lavorato con il tecnico toscano nella Juve e vuole lasciare il Toronto.

Ora spetta a Lotito

Ostacoli per Cambiaghi: è in prestito all’Empoli e l’Atalanta pretende quindici milioni. La Lazio è rientrata in corsa per la Champions: tredici punti nelle ultime cinque giornate. Ora spetta a Lotito il compito di fare la differenza sul mercato e mettere Sarri nelle condizioni ideali. L’Inter ha preso Buchanan. La Juve ha acquistato Tiago Djaló. Il Milan, dopo Terracciano, cerca un difensore: da Lenglet a Brassier. L’Atalanta ha comprato Hien. La Roma ha in pugno Angeliño e insiste per Baldanzi. Il Napoli ha dominato la scena: Ngonge, Traoré, Dendoncker, Perez e Mazzocchi. La Fiorentina ha consegnato Faraoni a Italiano e stringe per Ruben Vargas. Solo la Lazio è ferma sul binario. Svegliarsi nell’ultimo giorno di trattative espone sempre a qualche rischio, a volte grottesco. Gli errori del passato non vanno dimenticati: dal fax rotto negli uffici del Boca Juniors, che fece saltare l’arrivo di Sebastian Battaglia a Formello, alla mail sbagliata dell’Eintracht, durante le fasi cruciali dell’affare legato a Kostic.


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