Dal nuovo stadio alla forza economica della Lazio di oggi, dalla stagione in corso alla gara con il Napoli, il presidente Lotito parla a 360° durante la presentazione a Montecitorio di "Meravigliosa - La Lazio più bella di sempre", mostra fotografica dedicata al 50° anniversario del primo scudetto biancoceleste. "Stiamo lavorando per la costruzione dello stadio. Il Flaminio? Ci sono considerazioni oggettive che non dipendono da me. Si tratta di capire la compatibilità dell'operazione per portarlo a 50mila spettatori. Noi abbiamo una media di 45mila persone, di questo va dato merito ai nostri tifosi, che sono la forza di una società", ha spiegato il numero uno della Lazio.
Lotito: "La Lazio ora è un punto d'arrivo"
"Da ragazzo avevo sempre timore su che fine facesse la Lazio, adesso invece il club è solido. Cerchiamo di collegare i risultati sportivi con quelli economico-finanziari. La grande soddisfazione è che la Lazio viene annoverata come una società forte, credibile, di riferimento. Un tempo era un punto di partenza, ora è un punto di arrivo e all'estero hanno grande considerazione della nostra società", ha aggiunto Lotito.
Lotito: "Eravamo il serbatoio Juve, ora compriamo noi"
"Fino a qualche tempo fa la Lazio era una reietta, da quando sono presidente io il club invece ha un ruolo apicale, dice la sua, e addirittura decide. Un tempo eravamo il serbatoio di club come la Juventus, che venivano e si prendevano giocatori da noi. Quest'estate invece abbiamo preso due giocatori da loro, non era mai successo", ha sottolineato Lotito.