Lazio e Sarri, il vero bivio

Lotito evita Formello, ha parlato con il tecnico al telefono. E ora aspetta una risposta sul campo
Fabrizio Patania
4 min

Lotito ha alzato il telefono. Contenuto top secret del colloquio con Sarri, a cui di sicuro in queste ore avrà chiesto un’opinione sul momento critico della Lazio. Il presidente si è fatto relazionare, ma la gestione del rapporto con lo spogliatoio, messo sotto pressione e responsabilizzato dopo il crollo di Bergamo, è stata affidata al tecnico e al ds Fabiani. Mossa saggia, scegliendo il basso profilo nel tentativo di chiudere e silenziare una settimana turbolenta. Bisogna capire quali effetti avranno prodotto i confronti consumati nei giorni scorsi tra il gruppo, la dirigenza e l’allenatore all’interno del centro sportivo. Lotito non si è visto a Formello, come di solito accade nel giorno di vigilia o prima di una trasferta. Non è mai consigliabile alzare i toni o chiedere conto dei risultati nell’imminenza di una partita, i tempi sarebbero stati sbagliati con l’unico rischio di aumentare le tensioni invece di stemperarle. La Lazio, intorno alle 16, è salita sul pullman e si è avviata verso l’aeroporto di Fiumicino, dove era attesa da un charter per Cagliari. Le parole sono state troppe, ora resta il campo per rispondere e provare a tirarsi fuori da una stagione piena di alti e bassi, come tante volte è accaduto durante la ventennale gestione del senatore. Nella lista dei convocati non figuravano Zaccagni e Patric, ancora convalescenti, e Rovella, squalificato. 

Temperamento

All’Unipol Domus, meglio conosciuta in passato come Sardegna Arena, servirà una Lazio di gladiatori. Russell Crowe, ospite al Festival di Sanremo, ha confermato di essere un tifoso biancoceleste e ha espresso il desiderio di presentarsi all’Olimpico. La Lazio lo ha invitato e chissà quando, impegni permettendo, riuscirà a portare l’attore neozelandese a Roma. E’ stato l’unico momento in grado di far sorridere i laziali, alleggerando il clima pesante degli ultimi giorni. Ora converrebbe trasmettere ai giocatori di Sarri lo spirito del Gladiatore. Il Cagliari viene da tre sconfitte consecutive (con la Roma 0-4, con il Toro in casa 1-2 e in precedenza a Frosinone 1-3) e proprio per questo motivo promette sudore e una partita senza respiro, come ha spiegato Ranieri. Hanno piegato il Bologna in rimonta a metà gennaio, vivono un periodo negativo, ma sanno produrre degli sforzi enormi in casa, soprattutto nell’ultima mezz’ora. Serviranno testa e cuore per resistere. 

Reazione

La Lazio insegue un’altra svolta, deve ricostruire di nuovo la stagione, raddrizzata appena tra dicembre e gennaio, quando aveva infilato cinque vittorie di fila, compreso il derby di Coppa Italia. Se il Cagliari cerca punti pesanti per la salvezza, Sarri ha bisogno di non perdere contatto con il quarto o quinto posto. Può essere un bivio Champions, una tappa in grado di orientare il campionato, soprattutto nel caso in cui non centrasse un risultato positivo. Mau a Bergamo è scivolato a meno 5 dall’Atalanta, mercoledì gli ottavi Champions con il Bayern Monaco all’Olimpico sembrano una montagna impossibile da scalare, poi arriverà la tripletta di confronti diretti con Bologna, Torino e Fiorentina. Si compie il destino della Lazio e del tecnico di Figline Valdarno. Se la squadra è con Mau, come assicura il ds Fabiani, deve cominciare a dimostrarlo oggi sul campo.


© RIPRODUZIONE RISERVATA