ROMA - Sfida proibitiva quanto affascinante. La Lazio pronta al match contro il Bayern Monaco in un Olimpico pieno di tifosi e amore. Claudio Lotito, a Radio Radio, inizia la sua intervista parlando proprio dei tifosi: “Un trend che abbiamo dall’inizio della stagione in termini di abbonamenti e presenze. La partita con il Bayern Monaco ha maggior richiamo ma devo fare i complimenti ai tifosi. Sono il dodicesimo uomo in campo e sono fondamentali per spingere la squadra. I tifosi in questo momento hanno puntato sulla squadra, stanno dimostrando fiducia e vanno ripagati”.
Lotito e la forza della squadra: “Sarri contento”
“Lo dice lo stesso allenatore, dal punto di vista dei ricambi abbiamo allungato la rosa. I risultati in termini di espressioni di gioco vanno in evoluzione perché alcuni giocatori sono arrivati da poco e hanno bisogno di tempo per adattarsi. Lo stanno facendo ma lo devono dimostrare in ogni partita. Faccio un ragionamento pratico. Da noi è andato via un solo giocatore, Milinkovic. Dopo 8 anni era un impegno che avevo preso con lui. Lui voleva maturare un’altra esperienza e così è stato. La squadra è attrezzata in tutti i ruoli, sono tutti titolari, sta alla squadra dimostrare il loro valore. Il problema è di testa, di volontà, ci siamo confrontati con squadre attrezzate e abbiamo fatto bene, ci siamo confrontati con squadre meno attrezzate e a volte abbiamo perso“.
Lotito: Sarri un maestro e intossicato di calcio
“Avete informazioni infondate e distorte. Sarri sta dando dimostrazione di essere un maestro di calcio, stanno crescendo i giocatori che sono arrivati. Sarri è un intossicato del calcio, è meticoloso, sta dando risultati per la crescita di giocatori e per la capacità di migliorare quelle che sono le condizioni e lo status di questo gruppo. Molti giocatori sono arrivati anche per la sua presenza, per essere allenati da lui. Nessuno è infallibile, però penso che dal punto di vista pratico se qualcuno dovesse fare un bilancio, siamo in semifinale di Coppa Italia, a pochi punti dalla zona Champions e siamo agli ottavi di Champions. La Serie A a 18 squadre? Per quel che riguarda la Lega, io non so quello che raccontano, so quello che sono i fatti. Qualcuno voleva togliere alla Lega il diritto di veto nelle scelte programmatiche. Una cosa troppo importante. 16 hanno votato a favore 4 contro. In 4 hanno chiesto la riduzione del campionato a 18 squadre, non le riforme. 16 squadre hanno dichiarato che in questo momento non era opportuno, perché c’erano altre priorità. Il tema è politico, se le società vogliono… Avevamo preparato un programma condiviso da tutti, che il calcio vada riformato siamo d’accordo tutti. Ma il punto non è ridurre di due squadre, ci sono riforme sostanziali per la sostenibilità economica del sistema”.