I tifosi della Lazio pazzi di Conceicao. Sarri intanto lancia segnali a Lotito

L'attuale tecnico è in scadenza nel 2025 e attende il presidente per pianificare la prossima stagione. I tifosi biancocelesti nel frattempo esaltano l'attuale allenatore del Porto dopo le sue parole in tv
Fabrizio Patania
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Sguardo prudente, strategia accorta. Sarri alla Lazio ha raccomandato di non guardare la classifica, di non pensare al passato e non immaginare il futuro. Il quarto e il quinto posto sono ancora contendibili, ma complicati. I quarti di Champions, dopo il successo di misura all’Olimpico, restano un sogno. Non ci si può illudere, ma 90 minuti (o 120) all’Allianz separano la squadra biancoceleste dalla storia. Giocarsela con il Bayern, perché no? E poi la doppia semifinale di Coppa Italia con la Juve, un trofeo all’orizzonte, il duello con Allegri, di cui Mau aveva preso il posto nell’estate 2019. La stagione può andare a finire in tutti i modi, si potrebbe esaurire in meno di un mese o prendere la forma del trionfo inatteso. Ecco la bellezza e la crudeltà del calcio. Sarri ha buone sensazioni, ma l’emergenza legata agli infortuni suggerisce cautela e tutto cambia in un attimo.

La vittoria di Torino l'ennesima svolta

La notte di Torino può significare l’ennesima svolta. Si è riaperta la corsa alla Champions e Sarri ne ha approfittato per inviare un segnale a Lotito. Si può aprire o rinnovare un ciclo. «Purtroppo in queste tre stagioni, per un motivo o per un altro, abbiamo sempre dovuto iniziare come fosse un anno zero - ha spiegato il tecnico durante le interviste tv - Ma questo è un gruppo predisposto al lavoro, lascia sensazioni positive, ha voglia di crescere. Speriamo che l’evoluzione sia positiva e che il prossimo anno non si riparta da zero». L’opera di ringiovanimento proseguirà a luglio. Sarri, è chiaro, vorrebbe cominciare a programmare o almeno sapere da Lotito quali piani ha in mente per la prossima stagione. Questa squadra, se adeguatamente rinforzata sulle fasce (esterni d’attacco e terzini), con un ritocco a centrocampo e il rebus offensivo legato a Ciro, può avere un futuro ambizioso. A patto di lavorarci in anticipo. L’estate scorsa, dopo il secondo posto (che alla Lazio mancava dal 1999), Mau spingeva per il salto di qualità. Ora si tratta di pianificare un progetto di più ampio respiro che lo può attrarre, altrimenti bisognerà prendere delle decisioni. Il tecnico è in scadenza 2025: o rinnova e prolunga o lascia. Molto dipenderà dall’esito della stagione e dalle intenzioni di Lotito, di solito portato a rinviare a fine maggio qualsiasi ragionamento.

Tifosi della Lazio pazzi di Conceicao

Intorno alla panchina della Lazio, già da mesi, si sta scatenando un bel movimento. La suggestione del momento (per adesso non c’è altra possibilità di definirla) è legata all’uscita in diretta tv di Sergio Coincecao, dopo Porto-Arsenal, su Sky Sport: «Permettemi di dire forza Lazio». I tifosi sono impazziti per l’affetto dimostrato dal portoghese, campione d’Italia con Eriksson nel Duemila. Prima o poi tornerà in Italia a lavorare, non ha mai nascosto il suo desiderio, ma già appartiene a un altro tipo di mercato. Due anni fa Tare lo aveva sondato, ma l’ex ala della Lazio sognava la panchina del Psg o lo sbarco in Premier. Ambizioni altissime, come il livello già raggiunto con il Porto, di cui è leader e simbolo. Se ne andrebbe solo per una big. A Lotito, tanto per intenderci, chiederebbe più giocatori di Sarri...


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