Lazio, bonus Champions per Tudor: i dettagli del contratto

Un ritardo di otto punti da recuperare nelle restanti nove gare. La strada è in salita ma c’è voglia di provarci  fino in fondo

« Bisogna sempre puntare alla luna. Mal che vada, si è comunque arrivati in mezzo alle stelle». Più o meno, è sulla base di questa citazione di Alek Wek, che la nuova Lazio di Tudor proverà a vivere questo finale di stagione. Giusto non porsi limiti, giusto provare a ottenere il massimo. E il massimo, in questo momento seppur particolarmente complicato, dice che a livello aritmetico c'è ancora possibilità di un posto nella prossima Champions League, l'obiettivo dichiarato di inizio anno. 

Tudor, il premio

Considerando la quinta posizione attualmente occupata dalla Roma come ultima utile a tal fine (al momento è così secondo il ranking), sarebbero 8 i punti da recuperare nelle restanti 9 partite di campionato. Tanti, probabilmente troppi, anche perché in mezzo alle due romane oggi ci sono Fiorentina, Napoli e Atalanta che hanno lo stesso identico obiettivo e, fatta eccezione per i viola, meno gap da colmare. Però, nel calcio non si può dare nulla per scontato, e partire con ambizioni elevate può essere la spinta giusta per un buon inizio. Anche per questo è stato inserito un premio nel contratto firmato dall'allenatore croato con il club biancoceleste, un riconoscimento economico nel caso in cui dovesse chiudere questo campionato con una qualificazione nella massima competizione europea. Un finale utopico, al momento, che però Tudor intende provare a rendere verosimile e nel quale il presidente Lotito crede ancora, tanto da renderlo parte integrante dell'accordo. Occorrerà mettere insieme più punti possibili nelle ultime 9 gare a disposizione, giocando match dopo match senza fare calcoli o guardare la classifica. Juventus, Roma, Salernitana, Genoa, Verona, Monza, Empoli, Inter e Sassuolo, una di seguito all'altra (con il doppio intervallo della semifinale di Coppa Italia da giocare con la Vecchia Signora), da vivere tutte come delle finali.


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Lazio, il piano

Partendo dalla nona posizione attuale, creare delle tabelle sarebbe probabilmente deleterio e demotivante. La Lazio non è nelle condizioni di farlo, il suo cammino non dipende esclusivamente da sé stessa, ma è solo su di lei che deve concentrarsi per provare a ottenere il massimo. Deve vincere il maggior numero di incontri, lavorando sodo e cercando di avvicinarsi più possibile alla zona Champions. È quella al momento la "luna biancoceleste", quell'obiettivo che la squadra di Tudor utilizzerà come stimolo motivazionale per vivere in un modo diverso il finale di stagione. Dovrà lottare per arrivarci o quantomeno per avvicinarsi. Anche perché solo facendo in questo modo, avrà delle opportunità di finire "in mezzo alle stelle", quelle che a oggi sono rappresentate dall'Europa League e, in alternativa, dalla Conference. Due opzioni chiaramente meno blasonate rispetto al massimo palcoscenico continentale, ma che a oggi sono tutt'altro che scontate, sebbene rappresentino un'ancora di salvezza per la stagione. Dunque, giusto non porsi limiti, giusto puntare alla Champions. Mal che vada, ci si sarà comunque avvicinati all'Europa.


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« Bisogna sempre puntare alla luna. Mal che vada, si è comunque arrivati in mezzo alle stelle». Più o meno, è sulla base di questa citazione di Alek Wek, che la nuova Lazio di Tudor proverà a vivere questo finale di stagione. Giusto non porsi limiti, giusto provare a ottenere il massimo. E il massimo, in questo momento seppur particolarmente complicato, dice che a livello aritmetico c'è ancora possibilità di un posto nella prossima Champions League, l'obiettivo dichiarato di inizio anno. 

Tudor, il premio

Considerando la quinta posizione attualmente occupata dalla Roma come ultima utile a tal fine (al momento è così secondo il ranking), sarebbero 8 i punti da recuperare nelle restanti 9 partite di campionato. Tanti, probabilmente troppi, anche perché in mezzo alle due romane oggi ci sono Fiorentina, Napoli e Atalanta che hanno lo stesso identico obiettivo e, fatta eccezione per i viola, meno gap da colmare. Però, nel calcio non si può dare nulla per scontato, e partire con ambizioni elevate può essere la spinta giusta per un buon inizio. Anche per questo è stato inserito un premio nel contratto firmato dall'allenatore croato con il club biancoceleste, un riconoscimento economico nel caso in cui dovesse chiudere questo campionato con una qualificazione nella massima competizione europea. Un finale utopico, al momento, che però Tudor intende provare a rendere verosimile e nel quale il presidente Lotito crede ancora, tanto da renderlo parte integrante dell'accordo. Occorrerà mettere insieme più punti possibili nelle ultime 9 gare a disposizione, giocando match dopo match senza fare calcoli o guardare la classifica. Juventus, Roma, Salernitana, Genoa, Verona, Monza, Empoli, Inter e Sassuolo, una di seguito all'altra (con il doppio intervallo della semifinale di Coppa Italia da giocare con la Vecchia Signora), da vivere tutte come delle finali.


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