Lazio, Zaccagni senza limiti: punta l’Inter proibita

Tudor l’ha avanzato, si aspetta colpi decisivi. Ha segnato a tutte le big, mai ai nerazzurri
Daniele Rindone
3 min

ROMA - Tappabuchi a tutta fascia, sostituto del Mago da trequartista. Stiamo parlando di Mattia Zaccagni. Non è un uomo qualunque da piazzare dove serve. Tudor finora l’ha messo dove occorreva. Inizialmente a sinistra per consentire a Felipe e Luis di giocare davanti. Poi, con la scusa dell’eclusione di Luis, l’ha avanzato. Era appena scoppiato il caso di Monza. Mattia Zaccagni s’aspetta un posto tutto suo e che sia un posto di primo piano, in linea con le sue caratteristiche. Da ala sarriana si era consacrato, ma le ali si sono spezzate. Nel 3-4-2-1 non ha digerito l’arretramento a sinistra e l’avanzamento sulla trequarti è l’unica soluzione inclusiva. Zaccagni ha giocato da vicario di Luis contro l’Empoli, rigiocherà domani a Milano, il Mago è annunciato in panchina. Non serve un Arciere riluttante, ma un Arciere senza limiti. Il suo calcio è fatto di corse, di sprint, di sterzate e affondi. Sarri gli aveva insegnato a tagliare verso il centro, a presentarsi in area. Sta a Tudor adattare al suo calcio parte di quell’evoluzione.

Tabù Inter per Zaccagni

Zaccagni la prima da trequartista non l’ha sfruttata a dovere. Deve carburare nel nuovo-vecchio ruolo. Giocava così con Juric, sempre nel 3-4-2-1, a Verona. S’era fatto conoscere. Igor spera che inizi a imprimere una svolta. L’assenza di Luis non è da considerare a medio termine, va messa in conto la sua partenza. Lo stesso vale per Felipe, da tempo promesso sposo del Palmeiras. Si perderà la coppia titolare di fantasisti, due in un colpo. Zaccagni è già eletto nel ruolo e dal mercato dovrà arrivare il partner perfetto. Ma prima di immaginare la Lazio del futuro c’è da chiudere la stagione. Zaccagni ha due partite per rifiorire in attacco. La prima è l’Inter, squadra a cui non ha mai segnato in nove gare. Ha colpito Juve, Milan, Roma e Napoli, anche l’Atalanta. I nerazzurri mai. E’ l’loccasione per riprovarci. Aveva giocato all’andata, ma ha saltato la semifinale di Supercoppa. Il recupero era fallito nel prepartita. Zaccagni spera di rimuovere questo tabù e di chiudere la stagione in bellezza. E’ stata vissuta con tormento. Infortuni, squalifiche e la sostituzione anticipata di Monza. Il vero Arciere s’è visto a intermittenza. Tutt’altro rispetto alla stagione vissuta l’anno scorso, chiusa in doppia doppia (10 gol e 10 assist in tutte le competizioni). In una Lazio in rifacimento, con alcuni insofferenti ed altri in partenza, una delle poche certezze su cui contare è Mattia Zaccagni. Fresco di rinnovo, è proiettato nel futuro, è un nome che si riflette nella Lazio. Senza Felipe e molto probabilmente senza Luis, aspettando la decisione di Pedro, considerando Isaksen attore di sfondo, tra i trequartisti l’unica certezza è Zaccagni. Sempre che dal mercato non arrivino giocatori di grido, per adesso si sta trattando Tchaouna della Salernitana, 20 anni. A Tudor servirà un attacco di guastatori, ma anche di rifornitori di assist e di stoccatori. Non si potrà ripartire dai limiti, di imprevedibilità e sterilità, messi in evidenza quest’anno. C’erano con Sarri, sono rimasti con Tudor. Archi e frecce, questo serve alla Lazio. Attaccanti riarmati.  


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