Lazio, i tempi di recupero per l'infortunio di Castellanos
ROMA - Circa un mese e mezzo senza Castellanos. Sarebbero questi, secondo le prime indiscrezioni, i tempi dell'ennesimo infortunio con il quale si deve confrontare Sarri in questa sua seconda esperienza nella Lazio. Più che un'avventura-bis, una disavventura per il tecnico biancoceleste, costretto prima a convivere con la brutta sorpresa dell'impossibilità di rinforzarsi in estate e poi con una lunghissima serie di defezioni che stanno mettendo a dura prova la sua pazienza e, soprattutto, il suo lavoro.
Lazio, si ferma Castellanos
Ora c'è la nuova grana rappresentata dall'attaccante argentino, che avrebbe riportato una "lesione di secondo grado al retto femorale della coscia destra". Un esito che non è stato ancora confermato in via ufficiale dalla Lazio. La società non ha comunicato nulla al riguardo (potrebbe farlo oggi alla ripresa degli allenamenti), fatta eccezione per le dichiarazioni del coordinatore dello staff medico, Fabio Rodia, nel corso della trasmissione radiofonica “La Politica nel Pallone” su Rai Gr Parlamento: «Su Castellanos non abbiamo ancora una diagnosi certa perché dobbiamo concludere gli accertamenti per poi procedere alla prognosi. Il calciatore ha già iniziato i trattamenti che riteniamo necessari per queste forme di infortuni». Si aspettano quindi novità, ma nel caso in cui venisse confermata la diagnosi, vorrebbe dire restare per almeno sei settimane (nel caso potrebbe cercare di tornare al rientro dopo la sosta di novembre per le nazionali) senza il proprio centravanti, il giocatore che tra gol (2) e assist (3) ha contribuito al 50% delle reti realizzate fino a questo momento (5 su 10). Un'assenza pesantissima, che si aggiunge alle tante altre situazioni in essere o comunque non ancora del tutto recuperate, tra cui quella del suo sostituto Dia, che non ha risposto alla convocazione del Senegal per i soliti problemi alla caviglia.
Lazio, tutti i giocatori in infermeria
Da parte del dottor Rodia, però, la sosta aiuterà: «Non siamo preoccupati in casa Lazio. C'è stato un numero importante di infortuni, ma fortunatamente la pausa ci permette di lavorare al meglio per riossigenare i giocatori affaticati e per recuperare in tempi rapidi gli infortunati». Una visione probabilmente fin troppo ottimistica, che al momento si scontra con una realtà che di certo non permetterà di affrontare l'Atalanta (e non solo) con Castellanos, Zaccagni (problema muscolare all’adduttore) e Rovella (pubalgia), oltre ai lungodegenti e fuori lista Dele-Bashiru e Gigot. Poi, ci sono da valutare tutte le altre situazioni particolari. Di tutti gli infortunati fino a questo momento sono tornati a pieno regime solo Lazzari, Patric e Isaksen, che però per stessa ammissione di Sarri non è ancora pronto dopo essere rimasto totalmente bloccato per via della mononucleosi.
Lazio, Vecino e Marusic verso il recupero
Vecino ha iniziato a lavorare con il resto del gruppo sabato, sarà ricontrollato oggi alla ripresa degli allenamenti. Un check sarà fatto anche su Marusic e Pellegrini, con il primo recuperabile per Bergamo dopo la lesione di basso grado al bicipite femorale sinistro e il secondo ancora un po' più indietro a seguito del trauma contusivo-distorsivo al ginocchio destro riportato con il Genoa. Un elenco fin troppo lungo per non essere preoccupati.
