La Lazio ‘accelera’ con Sarri: nel contropiede è come Siviglia, Bayern Monaco e Real Madrid
Tre gol in contropiede, primato in Italia. Dietro a Siviglia (cinque), Bayern Monaco e Real Madrid (quattro) in Europa. Da tempo si dibatte su questa Lazio e su questo Sarri d’emergenza, costretto a giocare e a cambiare «rispetto alle caratteristiche dei giocatori». Niente più palleggio, s’è detto più volte, perché «questa è una squadra di accelerazioni che deve andare in ripartenza e negli spazi». In ripartenza si continuerà ad andare per quanto gli infortuni continuino e si spostino di reparto in reparto (prima la difesa, poi il centrocampo, ora l’attacco). La Lazio di questo Sarri camaleontico per obbligo non è solo la squadra che sta colpendo di più in contropiede in Italia, è anche quella che ha effettuato più passaggi in verticale (956). Ripartenze e verticalizzazioni fulminee, è così che Mau sta raccogliendo punti, pur se pochini. Non ha altra scelta, spera che la modalità “contropiede” continui a funzionare. Può essere utile a Bergamo, contro la solita Atalanta fisica, rimasta tale con Juric. Da contrassaltare.
La crescita
Sarri deve tenere la barra dritta in una situazione di continua emergenza. In una realtà così difficile deve riuscire ad ottenere miglioramenti e a trovare equilibrio «altrimenti è inutile fare due gol a partita e prenderne due-tre. La situazione dei giocatori a disposizione ci costringerà a cambiare modulo. O recuperiamo qualcuno oppure dobbiamo cercare altre soluzioni», la spiegazione più recente del Comandante. Contro il Torino l’equilibrio è mancato, si sono ben sfruttate le accelerazioni di Cancellieri: «Dà il suo meglio nell’accelerazione e nell’aggressione degli spazi, se lo costringiamo a palleggiare gli togliamo alcune qualità. Può migliorare molto negli impatti diretti quando entra in area, speriamo che la sua evoluzione sia positiva perché ha delle potenzialità», la lode di Sarri. Nelle ultime due partite, contro Genoa e Torino, i gol sono arrivati (6), i punti sono stati 4, l’ultimo strappato al 103’ grazie al rigore di Cataldi. Tre gol e quattro punti in due gare, lo stesso score che si era registrato nelle precedenti 10 partite di A, collegando la scorsa stagione a quella attuale. Serve uno scatto in classifica, le gare con Atalanta e Juve arrivano al momento sbagliato. «La classifica? Forse poteva essere migliore per le partite che abbiamo fatto. Dobbiamo continuare a fare le prestazioni e probabilmente la riassestiamo. Dobbiamo avere pazienza, non posso averla solo io», l’appello di Mau, ripetuto la settimana scorsa.
Lo scontro
A Bergamo spesso si sono registrate partite accesissime. La Lazio è rimasta imbattuta in sette delle ultime nove sfide contro l’Atalanta (4 vittorie, 3 pareggi). A Bergamo ha vinto 1-0 ad aprile, gol di Isaksen. Di fronte Juric e Sarri. Il primo, dopo cinque gare da imbattuto (2 vittorie, 3 pareggi), ha perso le ultime due sfide contro Mau, entrambe 2-0 ed entrambe alla guida del Torino. Juric ha vinto solo due gare su 13 contro la Lazio (cinque pareggi e sei ko nel parziale): una con l’Hellas Verona nel dicembre 2020 (2-0 in trasferta) e una col Torino nell’aprile 2023 (1-0 sempre in trasferta). Sarri invece ha perso due delle ultime tre partite (una vittoria) contro l’Atalanta, tante sconfitte quante quelle rimediate contro i bergamaschi in tutti i precedenti 13 confronti (6 vittorie, 5 pareggi).
