Lecce, Liverani: "Lapadula ha fame. Saponara mi era stato sconsigliato"

Il tecnico salentino dopo il colpaccio di Napoli: "I nuovi arrivi hanno aggiunto qualcosa a un gruppo che già c'era. Tra fine novembre e inizio dicembre eravamo praticamente in 11-12 giocatori, invece ora la squadra di allena con competitività, con intensità"
Lecce, Liverani: "Lapadula ha fame. Saponara mi era stato sconsigliato"© Getty Images
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NAPOLI - Dopo la grande vittoria corsara sul Napoli, Fabio Liverani può guardare la classifica del suo Lecce con più tranquillità. Ecco le parole del tecnico a Sky Sport: "Abbiamo subito i primi 20-25 minuti la pressione del Napoli, con qualità tecnica, palleggio, aggressività. Noi non riuscivamo a giocare il nostro calcio e siamo rimasti schiacciati. Poi ci siamo fatti coraggio e da lì abbiamo provato a mettere in difficoltà una squadra forte. Dopo il gol del pareggio del Napoli ci siamo riusciti paradossalmente ancora di più. Grande partita di Deiola e Saponara? Non solo loro, anche Barak che oggi è arrivato vicino al gol, negato da una parata eccezionale di Ospina. Questi sono calciatori che hanno aggiunto qualcosa a un gruppo che già c'era. Tra fine novembre e inizio dicembre eravamo praticamente in 11-12 giocatori, invece ora la squadra di allena con competitività, con intensità".

L'ex trequartista di Empoli, Fiorentina e Sampdoria è stato voluto fortemente dal tecnico giallorosso: "Riccardo, da quando l'abbiamo contattato, non ha avuto dubbi. Ha scelto Lecce con serietà. Avevo ricevuto da addetti ai lavori circa 25 telefonate che mi sconsigliavano di prenderlo perché è un calciatore un po' lunatico. Invece l'abbiamo preso lo stesso". Sull'utilizzo del 4-4-2: "Io credo che poi sono i giocatori che determinano i famosi numeri. Avendo qualità con Falco e Saponara era un 4-3-2-1, con loro due provavamo a togliergli qualche corsa esterna. E loro sulla ripartenza cercavano di trovarli nelle mezze posizioni, tra centrale e terzino, per poi arrivare con le mezzale e giocare in profondità con Lapadula". Chiusura proprio sull'italo-peruviano, protagonista con due gol: "Si esalta nelle battaglie, oggi aveva due ossi duri da fronteggiare. Delle volte cerco di fargli capire che deve sprecare meno energie, deve imparare a correre meglio. E' generoso, ha fame. In una squadra come la nostra è fondamentale".


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