Lady Berlusconi e il Milan: «Sogno il Diavolo in finale di Champions»

Barbara si racconta in uno speciale su Cnn International: «Il nostro club tra le eccellenze del mondo»
Milan, Barbara Berlusconi regala la maglia rossonera al Papa
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ROMA - Come New York, Hong Kong, Buenos Aires e Sidney, Milano e soprattutto il Milan tra le eccellenze del mondo. In una puntata speciale su CNN International, l'emittente americana racconta il capoluogo lombardo attraverso le interviste di illustri personaggi che si sono affermati nella moda, nell'imprenditoria, nella cultura e nello sport:

«Mi piacerebbe che il Milan tornasse in finale di Champions League. È il mio sogno, quello di mio padre e il sogno di tutto il club». Firmato Lady B. Così Barbara Berlusconi, ad del Milan, si dichiara fiera di una realtà negli anni vincente come quella rossonera. «Avevo due anni - racconta la figlia del presidente Berlusconi - quando mio padre ha comprato la squadra. Sono cresciuta da milanista, ho sempre vissuto seguendo i giocatori, seguendo le ambizioni di mio padre e quel voler essere 'vincente'. C'era Rijkaard che mi strizzava le guance: tutto aveva un'atmosfera veramente positiva. Il Milan è sempre stato una grande famiglia».

TUTTI A CASA MILAN - La Berlusconi è protagonista assoluta nel focus messo su dalla televisione americana e racconta l'emozione di essere cresciuta a Casa Milan, quella che poi è diventata la "sua" casa: «Avevo bisogno di un posto dove mostrare la storia del club, celebrare la squadra e i suoi successi e dare un'opportunità a tutti i fan di visitare il nostro quartier generale e poter ammirare la nostra storia. Voglio dare delle possibilità al Milan per farne un club che abbia differenti aree di ricavi».

Tra le eccellenze rossonere c'è anche Milanello, un centro sportivo all'avanguardia che ha cresciuto e modellatto diverse generazioni di campioni: «È uno dei motivi per cui il Milan - spiega Kevin Prince Boateng - è tra i migliori club al mondo. Hai tutti gli strumenti per migliorare come giocatore. Quella rossonera è una delle squadre top al mondo. Per me è un club speciale: i tre anni qui sono stati il mio periodo migliore, è la squadra del mio cuore. Quanti italiani abbiamo in squadra? Credo metà della rosa. Se mi sento un pò italiano anche io? A essere sincero un pò si...».

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