Milan, Montella: «Il mercato? Lasciamo lavorare Galliani»

In conferenza stampa, prima di Milan-Chelsea: «Cuadrado? E' un giocatore di un'altra squadra, ma io lo conosco bene...».
Milan, Montella: «Il mercato? Lasciamo lavorare Galliani»© ANSA
Andrea Ramazzotti
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MINNEAPOLIS (Stati Uniti) - Vincenzo Montella ha parlato alla vigilia della gara contro il Chelsea, ha fatto capire di gradire l'arrivo di Cuadrado e non ha nascosto, pur dribblando la domanda, che si aspetta rinforzi in tutti i reparti dal mercato.

Montella, dopo la partita contro il Chelsea uscirà contento se…
«Se non farò la conferenza (scherza, ndr). La tournée è stata positiva, ho avuto modo di conoscere meglio i calciatori e il mondo Milan che sta dietro le quinte, un mondo che è importante. Finora ho avuto risposte positive contro avversarie che sono di prima fascia nel panorama europeo».

A che punto è la trattativa per portare Cuadrado al Milan?
«Avete sbagliato a chiederlo a me… Dovete chiedere a Conte perché Cuadrado è un calciatore del Chelsea. L’ho allenato e so che calciatore è. E anche a lui conosce me. Io però parlo solo dei miei».

Come si contrasta una squadra come il Chelsea?
«Per noi è un’opportunità per portare avanti il nostro modello di gioco e il nostro modello di calcio. Se lo faremo anche contro certe squadre, così forti, in futuro potremo essere più preparati».

Dopo la sconfitta contro il Liverpool aveva messo in guardia contro l’euforia.
«L’euforia fa male, l’entusiasmo no. Noi di entusiasmo abbiamo bisogno e la squadra deve essere sempre più convinta di sé. Contro il Liverpool abbiamo giocato una buona partita rispetto all’avversario che è molto più evoluto rispetto a noi che abbiamo iniziato da poco. L’entusiasmo va mantenuto e alimentato».

Il Milan è quasi alla fine della tournée. Quanto lo ha visto cresciuto? Avverte stanchezza?
«Credo che sia importante per noi non avere alibi e non alimentarli. La tournée va fatta e bene. La squadra può fare meglio rispetto al passato. E tutti insieme dobbiamo farlo. Senza alibi. Le difficoltà ci sono, ma questo fa parte del lavoro di un allenatore di una grande squadra come il Milan».

Se dovesse scegliere un singolo reparto da rinforzare, numericamente qual è quello che sceglierebbe?
«La mia risposta potrebbe diventare molto molto pericolosa, quindi mi allargo con il discorso. Qualsiasi squadra credo sia migliorabile e la Juventus lo dimostra. Con il dottore Galliani siamo in sintonia sui ruoli sui quali intervenire. Abbiamo le idee molto molto chiare. Lasciamolo lavorare».

Vent’anni fa il Milan inaugurava l’Amsterdam Arena con un 3-0 contro l’Ajax. Le basterebbe l’1-0 contro il Chelsea?
«In questo momento della stagione il punteggio è relativo. Sono più importanti altri aspetti, ma mi piacerebbe vincere poi in questo stadio un trofeo importante in futuro».


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