José Sosa, ultimo autogol del Milan. Montella unica speranza

Le proteste dei tifosi per l’acquisto dell’argentino sono sacrosante: gli errori del passato non hanno insegnato nulla. E il tecnico deve resistere almeno sino a novembre, quando arriveranno i cinesi (che il mercato vero, però, lo faranno in gennaio)
José Sosa, ultimo autogol del Milan. Montella unica speranza
Xavier Jacobelli
3 min

ROMA - José Ernesto Sosa, 31 anni, argentino, ex Estudiantes, Bayern, Napoli, Metalist, Atletico Madrid e Besiktas, è sbarcato a Milano animato dalle migliori intenzioni, ma sul web ha ricevuto una pessima accoglienza dai nuovi sostenitori. Furio Fedele, uno dei più bravi e informati cronisti di Milan, che le vicende rossonere segue da quasi trent’anni per il nostro giornale, stamane sul Corriere dello Sport-Stadio è stato perentorio: «Mai prima d’ora un acquisto era stato così apertamente contestato dai tifosi». 
Nulla di personale nei confronti di Sosa, sia chiaro. Magari, il centrocampista farà meglio di Pirlo, sciaguratamente scaricato cinque anni fa dal club che, da allora, ha sistematicamente sbagliato troppi acquisti. Magari. Nell’attesa, le proteste della gente milanista sono sacrosante. Berlusconi e Galliani, ma che razza di mercato è questo? Come si fa a passare dall’inseguimento a Bentancur, 19 anni, all’acquisto di Sosa che di anni ne ha dodici in più e non  è certo un investimento sul futuro? Com’era la storia dei “migliori Under 23 del mondo” costantemente monitorati dal Milan?

Tifosi in rivolta per l'acquisto di Sosa

Sette milioni e mezzo per Sosa, 9 milioni per Lapadula, 8 milioni per Gustavo Gomez: quasi 25 milioni spesi per non accontentare Montella che, fra gli altri, aveva chiesto Badelj, Borja Valero, Musacchio, Cuadrado e Bentacur medesimo. E per fortuna, Bacca non è stato venduto, anche se, sino alle 23 del 31 agosto, può succedere di tutto. Gli errori del passato, la sfilza di giocatori non da Milan e, invece, approdati al Milan negli ultimi infelici cinque anni, non hanno insegnato nulla?
Il bello è che, alcune veline di regime, in queste ore contrabbandano per tesoretto i 7 milioni ancora a disposizione, ultima regalia di Berlusconi mentre i cinesi stanno a guardare perché il vero mercato lo faranno in  gennaio, dopo che saranno diventati ufficialmente padroni della società in novembre. 
Il campionato non è ancora iniziato e Montella è già un uomo solo al comando. Prima di lui, l’ex premier ha cambiato 5 allenatori in 27 mesi. Eppure, se c’è uno che può tenere a galla il Milan, prendendo in mano il gruppo questi è proprio il successore di Brocchi, domenica di scena San Siro. Purché lo lascino lavorare in pace, purché non si ricominci con la solfa del giuoco e bla bla bla, con i proclami e con le altre facezie. Montella deve resistere sino a novembre. Cioè fino a gennaio. Tenga duro.

Ufficiale l'arrivo di Sosa, per lui maglia numero 23


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Milan, i migliori video