CAOS - La situazione in campo è degenerata subito dopo il rigore trasformato da Dybala che, in pratica, ha sancito la fine del match che si è protratto ben oltre i 4' di recupero sentenziati dall’arbitro Massa. Il quale ha concesso un’ulteriore proroga alla luce dell’espulsione di Sosa che, però, dopo la seconda ammonizione ha lasciato il campo abbastanza velocemente. A fine gara il direttore di gara è stato accerchiato da gran parte dei milanisti in campo. Ma anche dalla panchina (Bacca, appunto) c’è stata un’immediata reazione all’ultima decisione arbitrale. La rabbia dei milanisti si è poi scatenata nello spogliatoio.
CONSEGUENZE - Adesso c’è il concreto rischio che il Giudice sportivo possa ulteriormente aggravare l’emergenza milanista. Il maggiore candidato a una dura sanzione potrebbe essere proprio Bacca per quello che avrebbe detto a fine gara, sul campo di gioco, come registrato dalle immagini video. Una sua eventuale squalifica si aggiungerebbe a quelle certe, in vista del Genoa (sabato, a San Siro, ore 20,45) di Romagnoli (ammonito in diffida) e Sosa (doppio giallo) per lui. Inoltre Montella dovrà fare nuovamente a meno di Suso. Allo spagnolo, che venerdì sera al J Stadium aveva dato forfait per un problema muscolare, ieri mattina è stato riscontrato un peggioramento della situazione clinica come certificato dalla stessa società. «Ac Milan comunica che Suso si è sottoposto ad esami medici che hanno evidenziato una lesione al muscolo bicipite femorale della coscia destra. I tempi di recupero verranno valutati in base all’evoluzione del quadro clinico» recitava la nota ufficiale. Non è detto che Suso possa essere nuovamente disponibile alla ripresa del campionato (Pescara- Milan, 2 aprile, ore 15). Niente da fare, sempre in vista del Genoa, per quanto riguarda i recuperi di Montolivo, Abate e Bonaventura (stagione finita).