© EPA Milan, Calhanoglu: «Il mio modello è Kakà»
ROMA - «Il mio modello è Kakà perché amava andare in profondità e dirigere il gioco, proprio come me». Parola di Hakan Calhanoglu che non potrà assaporare da protagonista il suo primo derby italiano a causa dell'espulsione rimediata nel finale della partita contro la Roma. Il nazionale turco si è detto però felice di aver scelto l'esperienza italiana e di aver indossato da subito la maglia numero 10 del Milan: «Non è facile arrivare qui ed indossare un numero così importante. Tante persone si aspettano qualcosa, sento addosso questa responsabilità. So che tutti gli occhi sono su di me», ha detto il giocatore alla Bild. «Per me qui è tutto nuovo. Non ho un interprete a disposizione, fatico anche a capire le indicazioni che vengono date. Appena arrivato a Milano mi hanno rubato gli scatoloni del trasloco che avevo lasciato in macchina. Non è un momento facile, ma le cose facili le sanno affrontare tutti».
Calhanoglu ha poi parlato dei 4 mesi trascorsi lontano dai campi nella passata stagione a causa della squalifica subita: «E' stato un periodo difficile per me. Andare la mattina fuori per allenarmi e poi non poter scendere in campo, mi sentivo inutile. Ho avuto tanti problemi a dormire in quei periodi, la squalifica non mi ha fatto bene dal punto di vista mentale», ha concluso. Acqua passata, ora Hakan è pronto ad una stagione da protagonista in rossonero.