Ufficiale, Milan in Europa League: accolto il ricorso al Tas

Ribaltata la sentenza Uefa: nella prossima stagione la squadra giocherà regolarmente in Coppa. Soddisfazione per Elliott, nuovo proprietario del club: «Al lavoro per un futuro di successi»
Ufficiale, Milan in Europa League: accolto il ricorso al Tas© AFPS
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ROMA – Il TAS di Losanna (Tribunale Arbitrale dello Sport) ha accolto il ricorso del Milan, in merito alla squalifica comminata dalla Uefa, che aveva escluso il club dalle competizioni sportive europee per la stagione 2018-19, per mancato rispetto dei regimi del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017. Fondamentale la presenza di Elliott. Il prossimo anno il Milan (e non la Fiorentina) giocherà in Europa League, con il TAS che ha invitato la Uefa a comminare al club una sanzione proporzionata. 

IL COMUNICATO - Ecco il comunicato ufficiale: Il Collegio del TAS incaricato del procedimento arbitrale ha parzialmente accolto le istanze del Milan ed ha deciso quanto segue:

- la decisione dell’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB del 19 giugno 2018 è confermata nella parte in cui stabilisce il mancato adempimento, da parte del Milan, del requisito del pareggio di bilancio;

- la decisione dell’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB del 19 giugno 2018 è annullata nella parte in cui stabilisce l’esclusione Milan dalla prossima competizione UEFA per la quale si sarebbe, altrimenti, qualificato nelle due stagioni successive (ovvero la stagione 2018/19 o la stagione 2019/20);

- il caso è rinviato all’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB per l’irrogazione di una sanzione disciplinare proporzionata

Il Collegio del TAS ha rigettato la richiesta del Milan di ordinare all’UEFA la conclusione un accordo transattivo, ma ha stabilito che la decisione dell’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB di escludere il Milan dalle competizioni per club da essa organizzate non è proporzionata. Il Collegio ha ritenuto che alcuni elementi rilevanti non fossero stati adeguatamente considerati dall’Adjudicatory Chamber, o che gli stessi non potessero essere adeguatamente considerati al momento dell’emanazione della decisione appellata (il 19 giugno 2018), tra cui, in particolare, l’attuale situazione finanziaria del club, significativamente migliorata in seguito al recente cambio di proprietà dello stesso. Il Collegio ha deciso di rinviare il caso all’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB in considerazione della relativa richiesta da parte del club e del fatto che l’Adjudicatory Chamber si trova in una posizione migliore, rispetto al Collegio del TAS, per irrogare una sanzione disciplinare proporzionata sulla base dell’attuale situazione finanziaria del club. Il Collegio ha emanato la decisione senza le motivazioni, che verranno rese in data successiva.

LE REAZIONI - Una decisione accolta ovviamente con grande soddisfazione dal club rossonero e da Elliot: «Il Milan guarda avanti con un nuovo proprietario, Elliott Advisors, per tornare alla piena solidità sportiva e finanziaria, e si impegna a rispettare regole del Financial Fair Play della Uefa - afferma la società in un comunicato affidato». Nella stessa nota il Milan ha anche ricordato che, all'interno della sua decisione, «il Collegio del Tas ha osservato in particolare che l'attuale situazione finanziaria del Club è migliorata, in seguito al recente cambio di proprietà del Club». Oltre a quello del Milan c'è stato poi anche il comunicato di Elliott«La vittoria legale di oggi è un primo passo importante nella ricostruzione del Milan: questa ricostruzione non sarà un progetto a breve termine e c'è un bel po' di duro lavoro che Elliott è pronto a fare - ha affermato un portavoce del fondo -. Elliott è felice di aver potuto supportare il Milan davanti al Tas e che il nostro intervento abbia permesso il conseguimento di questo risultato positivo per il club. Giocare in Europa è parte del patrimonio del Milan, ed esserne esclusi sarebbe stato davvero un peccato. Ora lavoreremo duramente per ricostruire la credibilità del club con la Uefa e per dimostrare di poter conquistare nuovi successi sul campo nel pieno rispetto delle regole del Financial Fair Play della Uefa», ha dichiarato ancora il portavoce di Elliott.


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