Milan, Fassone: "Bonucci fu un errore. Mr Li voleva Cristiano Ronaldo"

L'ex ad dei rossoneri torna sul trasferimento del difensore dalla Juventus: "Al momento dell'acquisto, avevamo già fatto otto o nove acquisti, ci mancava la prima punta"
Milan, Fassone: "Bonucci fu un errore. Mr Li voleva Cristiano Ronaldo"© LAPRESSE
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MILANO - "Bonucci è stato un errore. Il rinnovo di Donnarumma no". Questo il pensiero dell'ex amministratore delegato del Milan, Mauro Fassone, intervenuto nella tarda serata di ieri negli studi di SportItalia. "Al momento dell'acquisto di Bonucci avevamo già fatto otto o nove acquisti - ricorda l'ex dirigente dei rossoneri - La strategia era di costruire una rosa con il 4-3-3, i difensori li avevamo già, non ci mancava un sesto. Ci mancava la prima punta per cui avevamo un ragguardevole gruzzolo, 70 milioni. La scelta fu quella di ridurre il budget per la punta e di prendere un leader per guidare lo spogliatoio. Mi venne sottoposta questa possibilità, col senno di poi se avessimo fatto la punta la storia sarebbe stata diversa. Montella era da confermare, credo abbia fatto bene. Non ho mai ricevuto offerte per Donnarumma. Era in scadenza, la mia possibilità di negoziare era bassissima ma era da mettere nella condizione di rinnovare per ottenere plusvalenza nel caso di cessione".

Fassone, le parole sul nuovo Milan e Cristiano Ronaldo

Fassone dice la sua anche sul nuovo Milan: "Tanti, troppi cambiamenti in poco tempo per un club di vertice. Al Milan è mancata la continuità in questi ultimi anni. Stanno facendo un mercato simile al nostro del primo anno, rivoluzionando la squadra, ma così si riparte sempre da zero e non è facile. Cutrone? Mi sembra abbiano incassato un po' poco per un attaccante così giovane e con il suo score. Ma ci sta quando parte un progetto voler cancellare cosa c'era in precedenza. E' umano, basta avere la forza delle idee e non cambiare subito dopo strada". Infine, su Yonghong Li: "Il nostro lavoro è quello di gestire ciò che ci danno in mano. C'è rammarico quando inizi un lavoro e poi non puoi continuare e completare ciò che avevamo fatto. Credo che i proprietari cinesi abbiano sottovalutato il problema di restituire il prestito al fondo americano. Hanno sottovalutato questo aspetto e i tempi che avevano concordato". Infine, su Cristiano Ronaldo: "Ronaldo era una fissazione per Mr Li. Lo voleva e insisteva per averlo. Ne ho parlato con Mendes, il procuratore, Ronaldo era disponibile a lasciare il Real Madrid e il Milan è un club di fama Mondiale che gli piaceva. Ma abbiamo fatto una valutazione interna e l'operazione non era sostenibile". (in collaborazione con Italpress)


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