Rebic: "Essere al Milan è un onore. Sono cambiato grazie a Niko Kovac"

L'attaccante rossonero si è raccontato in un'intervista rilasciata alla tv ufficiale del club: "Boban mi ha spiegato cosa si aspetta da me la società"
Rebic: "Essere al Milan è un onore. Sono cambiato grazie a Niko Kovac"© LAPRESSE
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MILANO - "Quando ho saputo dell'interesse del Milan ho chiamato subito mio padre e lui mi ha detto di accettare, mi ha detto che il Milan è uno dei migliori club in Italia e che avrei dovuto accettare subito". Con queste parole, rilasciate in un'intervista a Milan Tv, Ante Rebic torna sul suo sì al club rossonero e racconta la chiacchierata con il padre. "Io sono molto felice e orgoglioso di essere qui. Ho parlato con Boban, che mi ha spiegato cosa il club si aspetta da me. E' un onore, ma sento anche molte responsabilità e questo vale per tutti i giocatori del Milan", ha spiegato il croato che ha parlato anche degli inizi e delle prime tappe della sua carriera, fino ad arrivare alla consacrazione all'Eintracht Francoforte.

L'importanza di Niko Kovac

"Lì sono cambiato molto grazie a una delle persone più importanti della mia vita calcistica, Niko Kovac, il mio ex allenatore. Io e lui - racconta Rebic - abbiamo sempre parlato molto, mi è stato d'aiuto anche nella mia vita privata, sul campo, per la mia carriera. Dopo i Mondiali sono cambiate molte cose, perché adesso tutti sanno di cosa è capace la Croazia e la gente mi ferma per strada e mi riconosce". 


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