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Il mercato, certo. Come se il “meno 14” dal quarto posto (la Roma) e la miseria dei 21 punti potessero essere spazzati via da due, tre o quattro operazioni a gennaio. Il Milan è in un imbuto che, se avessero prospettato soltanto il 50 per cento di questo disastro la scorsa estate, in pochi ci avrebbero creduto. Il budget c’è stato, speso malissimo. Salviamo Theo Hernandez? Salviamolo, è giusto, ma cambia poco. Ora questi giorni vanno consumati così: il nuovo assalto a Ibrahimovic, magari ritoccando l’offerta perché poi è sempre una questione di soldi; la definizione dell’affare Todibo; la ricerca di un centrocampista (da almeno un mese Matic viene accostato anche ai rossoneri, chiede un super ingaggio). Senza dimenticare le altre questioni, in primis il rinnovo del contratto in scadenza di Gigio Donnarumma (scadenza 2021). Di sicuro non una cosa banale.
Ibrahimovic, risposta al Milan entro il 27 dicembre
Tre giorni da oggi, forse due. Poi Zlatan darà una risposta definitiva. Dal sì al no, dal forse al vediamo, il borsino nelle ultime ore ha registrato un aggiornamento. Una botta di fiducia, aspettando la decisione finale, che farebbe bene alla salute in un periodo da autostima finita negli scantinati. [...] Il Milan è entrato nell’ordine di idee di migliorare la proposta originaria (tre milioni fino a giugno con eventuale opzione) quando sapeva già che sarebbe servita una cassaforte più aperta. [...]
Donnarumma, la Juve bussa alla porta
Ovvio che Raiola avrà le carte in mano, comprese quelle che si riferiscono agli altri suoi assistiti in casa Milan. Dopo aver memorizzato la proposta rossonera per Haaland (5,5 milioni di ingaggio a stagione), nel bel mezzo di una concorrenza agguerrita, c’è una matassa difficile da sbrogliare. E chiama in causa Gigio Donnarumma, un discorso che va oltre le lacrime per l’umiliazione di Bergamo. A Donnarumma, scadenza 2021, è già stato proposto un rinnovo con ritocco di circa un milione rispetto ai sei che guadagna attualmente. Nulla da fare, risposta fredda, Gigio sta riflettendo seriamente, compresa la possibilità di lasciare il Milan. E sulle sue tracce, non escludendo il Paris Saint-Germain, resta la Juve che lo apprezza da sempre e che potrebbe decidere di affondare quando ci saranno le condizioni, a prescindere dai discorsi avviati per il rinnovo di Szczesny.
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