Pioli: "Il mio futuro al Milan è legato ai risultati"

Il tecnico prepara la sfida contro la Fiorentina: "Loro sono in un momento positivo, ma anche noi e dobbiamo continuare a fare punti". A Firenze lo lega il ricordo di Astori: "E' sempre con me"
Pioli: "Il mio futuro al Milan è legato ai risultati"© LAPRESSE
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MILANO - Stefano Pioli prepara il ritorno da ex a Firenze. Il suo Milan si presenta all'Artemio Franchi contro la Fiorentina con ambizioni da grande dopo una prima parte di stagione giocata con il freno a mano tirato: "Sarà bello tornare a Firenze - le parole di Pioli -, ma credo che sia normale per quello che ho passato lì. Dopo la tragedia di Davide, abbiamo vissuto tutti una situazione particolare, cercando di ricordare sempre l'esempio di Astori. Al di là del tatuaggio che ho, Davide è sempre dentro di me. Sono convinto che lui sia contento che io sia qui al Milan. E' una situazione che non avrei mai voluto vivere, ma ora sono migliore". Messa da parte la commozione del ricordo del numero 13, Stefano Pioli torna a parlare della partita: "Per noi sarà una partita difficile, servirà grande determinazione. La viola viene da una grande vittoria, è allenata bene. Ma anche noi veniamo da un momento positivo e bisogna continuare così". Il tecnico fa un punto sugli indisponibili e i recuperati: "I non convocati sono Duarte, Biglia, Kjaer e Krunic. Calhanoglu sta bene, ha avuto una cosa lieve che però non gli ha permesso di giocare contro il Torino. Domani può giocare. Kessie sta giocando bene, deve avere maggiore pulizia nelle scelte. Per quanto riguarda Musacchio non c'è nessun caso, ha avuto un indurimento al polpaccio. In Coppa Italia doveva giocare, ma poi ha avvertito un fastidio ad un muscolo del polpaccio e quindi ho fatto giocato Kjaer. Se si fosse rifiutato di entrare, non sarebbe stato convocato per domani. Abbiamo bisogno di migliorare ancora la nostra classifica, 14 partite sono tante, ma abbiamo fretta di migliorare. Anche domani mi aspetto attenzione e fiducia, la Fiorentina ci farà lavorare tanto". Pioli ritrova la viola con una nuova proprietà: "La nuova proprietà ha cambiato diverse cose. Ora c'è più convinzione e coraggio. Anche l'atmosfera sarà diversa dopo l'ultima vittoria dei viola".

Il nuovo Milan targato Ibrahimovic

Stefano Pioli, stuzzicato su eventuali scissioni in casa rossonera, glissa: "La squadra si sta allenando bene, qui si respira una bella atmosfera. Noi possiamo determinare le cose sul campo, non possiamo sprecare energie per altre cose. La nostra priorità è pensare al presente". Un presente particolarmente roseo, soprattutto alla luce della prima parte stentata di stagione il cui punto di svolta coincide con l'arrivo di Zlatan Ibrahimovic: "Il fatto di avere un esempio di tanta determinazione e ambizione come Ibra, può farci bene. Se Ibra è diventato un campione e un giocatore unico è perché ha sempre fame e voglia di migliorarsi". In merito alle voci riguardanti un duro scontro tra lo svedese e Paquetà dopo Milan-Torino, il tecnico precisa: "L'episodio non è vero. Delle discussioni ci possono essere, ma non creiamo casi che non esistono. Il gruppo è compatto e percorre insieme un'unica strada. Con Ibrahimovic ho un rapporto di grande rispetto e stima, c'è fiducia reciproca. Questo è fondamentale. Ho un ottimo rapporto con lui e con tutti gli altri". Pioli può anche contare su un Ante Rebic in grande fiducia, ben lontano dal giocatore che aveva a Firenze: "In viola ho lavorato poco con lui. Deve andare avanti così, deve dare ancora tanto".

Milan, il futuro di Pioli

Interrogato sul futuro, Pioli non fa previsioni: "Che il tuo lavoro venga ritenuto positivo è una cosa che fa piacere. Nessun allenatore può essere confermato a prescindere dai risultati. Noi dobbiamo pensare a fare ogni domenica. Io non seguo tutte le voci e non posso parlare ogni volta del futuro. Io penso solo al presente, dobbiamo fare il massimo e poi vedremo cosa succederà". Vista la strada intrapresa, il Milan vuole tornare a sognare in grande: "Dobbiamo vincere più partite possibili, poi vedremo dove arriveremo. Roma e Atalanta sono davanti, dietro abbiamo squadre forti come il Napoli. L'obiettivo è raggiungere il massimo che possiamo. Dobbiamo continuare così, abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari con le grandi del campionato. La perfezione nel calcio non c'è ma bisogna giocare sempre per avvicinarsi alla perfezione. Pensiamo a domani, dobbiamo fare più punti del girone di andata. E' il momento di spingere". Per Pioli c'è la soddisfazione di essere riuscito a rilanciare i suoi ragazzi: "La voglia della squadra di dare il massimo si vede e credo che lo vedano anche i tifosi. Io chiedo sempre ai giocatori di uscire dal campo stremati dopo aver dato tutto. Dobbiamo dimostrare di essere degni di indossare questa maglia. Il segreto di tutto deve essere la passione, ti aiuta a fare al meglio le cose. Non possiamo di venire qui e timbrare solo il cartellino, dobbiamo dare il massimo ogni giorno. Dobbiamo pensare a lavorare bene, mangiare bene e riposare bene".


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