Campionato finito? Il Milan risparmia

Il Diavolo ha un monte ingaggi di circa 110 milioni di euro lordi: se la Serie A non riprenderà, la società rossonera taglierà gli stipendi dei giocatori e del tecnico
Campionato finito? Il Milan risparmia© LAPRESSE
3 min

MILANO - Qui al Milan ancora non se ne parla ufficialmente ma la riduzione degli ingaggi potrebbe diventare, a breve, argomento di grande attualità. Molto dipenderà dal destino di questo campionato. La sospensione e il relativo annullamento del torneo consentirebbero al club rossonero di ottenere un risparmio economico decisamente importante se venisse applicata una forbice oscillante fra il 10 e il 30 per cento per diminuire gli stipendi dei giocatori attualmente in organico. Attualmente il monte-ingaggi dei calciatori rossoneri ammonta a circa 110 milioni di euro lordi. A questa cifra bisogna aggiungere almeno altri 5 milioni relativi ai 2 allenatori (Giampaolo e poi Pioli) e agli staff che sono alternati in questa stagione. Su questo fronte il Milan sta partecipando ai vari tavoli (Federcalcio, Lega, Aic) che stanno lavorando per cercare di risolvere i problemi relativi all’effetto Covid-19. Il Fondo Elliott ha ereditato una situazione economica molto pesante. Il deficit dei due ultimi bilanci è costantemente a 3 cifre e la situazione tende a peggiorare. Basti pensare che nel caso in cui non fosse possibile ripartire per concludere regolarmente la stagione 19-20, il club rossonero potrebbe accusare una perdita economica supplementare che potrebbe oscillare fra i 50 e il 70 milioni di euro. A maggior ragione se venisse a mancare l’ultima tranche (30 milioni di euro) relativa ai diritti televisivi.

Riguardo alla decurtazione degli stipendi, molto dipenderà anche da cosa accadrà nelle prossime settimane. Se il “blocco” dell’attività dovesse essere confermato, la riduzione degli ingaggi sarebbe scontata. Diversamente se ci fosse almeno la possibilità di riprendere gli allenamenti, allora bisognerebbe rivalutare i parametri di una trattativa che diventerebbe più complicata. Il Milan, quindi, preferisce attendere l’evoluzione della situazione prima di affrontare il problema. Le vie legali sarebbero inevitabili anche nel momento in cui gli sponsor richiedessero un risarcimento per l’interruzione dell’attività agonistica. Comunque la riduzione del monte-ingaggi rappresenta uno dei principali obiettivi del Milan. La politica rossonera è molto decisa e precisa: il tetto massimo degli stipendi dei calciatori sarà nuovamente abbassato (da 2,5 a 2 milioni di euro).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Milan, i migliori video