Milan, Gabbia: "Esordio in A coronamento di un sogno. Pioli? Gli devo molto"

Il giovane difensore rossonero: "Avrei voluto giocare con Maldini. Ibrahimovic? E' un vantaggio per tutti noi averlo in squadra, è unico sia come personalità che come esperienza. Spero che la serie A possa riprendere"
Milan, Gabbia: "Esordio in A coronamento di un sogno. Pioli? Gli devo molto"© LAPRESSE
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MILANO - Matteo Gabbia, giovane difensore prodotto dal settore giovanile del Milan ed esordito in Serie A lo scorso febbraio contro la Lazio, ha risposto alle domande dei tifosi rossoneri sul canale Instagram del club: "L'esordio in Serie A è stata un'emozione unica, ho coronato un sogno. E' difficile descrivere quel momento in una sola parola, ma ho provato emozioni fantastiche. Ho giocato la prima partita da titolare al Franchi, era pieno di tifosi. Ero felicissimo della fiducia del mister e molto determinato a fare il meglio che potessi". Il classe 1999 non intende fermarsi ora: "Ho ancora tanti sogni e obiettivi da conquistare. Spero di segnare presto il primo gol a San Siro sotto la Sud. Pioli? Con lui ho sempre avuto un rapporto sincero e schietto. Gli devo molto perché mi ha dato fiducia in un momento fondamentale del campionato, anche quando non giocavo mi ha sempre trattato come un giocatore importante". Gabbia è amante dal calcio e tifoso del Milan da sempre: "E' sempre stato il mio gioco preferito, giocavo sempre con mio cugino a casa, per interi pomeriggi. San Siro e il Milan sono per me una passione incredibile che fin dai primi anni della mia vita hanno fatto parte di me, prima da tifoso e ora anche da calciatore". Quando gli chiedono perché vesta il numero 46, lui risponde: "Ci sono molto legato, è l'anno in cui è nata mia nonna. E' un modo per averla sempre con me, e mi trasmette grande forza".

Il Milan ha visto alcuni dei difensori più forti di sempre: "Non è facile sceglierne solo uno, qui sono passati tanti campioni, ma se proprio devo farlo, avrei voluto giocare con Paolo Maldini. Lui, Nesta e Baresi? Difficile fare un solo nome, prenderei il meglio da ognuno di loro". Più semplice la scelta del compagno di reparto: "Ho solo tre presenze in Serie A, ho giocato con lui e quindi dico Romagnoli, ma penso che tutti i centrali del Milan siano fortissimi e proverò a imparare qualcosa da ognuno". Gabbia continua: "Da piccolo mi piacevano moltissimo Shevchenko e Kakà, ma non ho mai avuto un idolo. Il mio pregio principale credo sia la determinazione e la volontà di migliorarmi ogni giorno lavorando. Devo migliorare in tante cose, ma spero di colmare certi questi difetti. Il Milan per me è storia, passione e responsabilita, i tifosi sono unici, ci hanno sempre seguito ovunque. Non posso che ringraziarli". Quando gli chiedono chi siano i compagni di squadra più simpatici, il giovane centrale non ha dubbi: "Paquetà e Kessie, Franck è anche il piu' pazzo". Sull coronavirus: "Mi alleno al massimo per essere pronto e preparato per un'ipotetica ripresa del campionato. Sfortunatamente stiamo affrontando una situazione difficile. Spero che la serie A possa riprendere, ci sono persone preparate che sicuramente prenderanno la decisione migliore per tutti". Gabbia conclude parlando delle sue preferenze tra due pluripremiati Palloni d'Oro: "Messi o Ronaldo? Sono due fenomeni unico, ma scelgo Messi. Ibrahimovic? E' un vantaggio per tutti noi averlo, è unico sia come personalità che come esperienza. Ci dà tanto in campo e fuori".


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