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MILANO - Allarme Ibra, ma anche allarme attacco. Lo svedese, infatti, ha saltato l’amichevole di ieri pomeriggio contro il Brescia, dopo essere rimasto a guardare anche il test precedente, contro il Vicenza. Il totem rossonero è alle prese con una contusione alla coscia destra, che, evidentemente, fatica ad assorbirsi. Chiaro che la sua assenza è innanzitutto una precauzione, ma, ad oggi, non possono esserci certezze assolute sulla sua presenza giovedì contro lo Shamrock Rovers. Da Milanello trapela ottimismo, anche perché non si tratta di nulla di grave. Ma le sue condizioni verranno tenute sotto osservazione. E solo a ridosso del match si potrà avere un’idea precisa, visto che l’imperativo è quello di non correre alcun rischio, soprattutto in questa fase.
Le opzioni di Pioli
Ma non è solo Ibrahimovic ad aver acceso l’emergenza in attacco. Là davanti, infatti, Pioli si trova davvero a corto di uomini e di scelte. E se per Rebic era già tutto noto, essendo squalificato per 3 giornate in Europa - una sanzione pendente da quando ancora giocava nell’Eintracht Francoforte - il vero guaio è l’assenza di Leao, che non è ancora tornato ad allenarsi dall’avvio della preparazione. E, al momento, non ci sono idee precise sui tempi del suo recupero. Chi guiderà allora l’attacco in terra irlandese, se, all’ultimo, Ibra non dovesse farcela? Beh, non è un caso che il 18enne Colombo stia avendo un abbondante minutaggio in queste amichevoli estive, rispondendo al meglio: 3 gol e presenza dentro l’area. Dal punto di vista fisico e, volendo, anche come caratteristiche, il baby rossonero ha un [...]
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