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MILANO - Un digiuno lungo dieci anni. Il Milan non vince in trasferta contro il Napoli esattamente dal 25 ottobre 2010 quando la formazione milanese s’impose 2-1 in casa degli azzurri, nell’anno che portò i rossoneri a conquistare l’ultimo scudetto. Un vero e proprio tabù per il Milan che non è riuscito a sfatare per un decennio, ma ora arriva all’appuntamento con i partenopei da primo in classifica e con Zlatan Ibrahimovic in grande forma. Proprio lo svedese era presente nell’ultimo match vinto a Napoli, e in quell’occasione fu decisivo insieme a Robinho per battere la compagine partenopea (di Lavezzi il gol della squadra di Walter Mazzarri). Ibrahimovic dopo il suo ritorno in Italia per a seconda avventura con la maglia del Milan ha già giocato contro il Napoli, ma nemmeno in quell’occasione il Milan era riuscito a battere gli azzurri. Zlatan a luglio era stato sostituito nella ripresa da Rafael Leão, e la gara si era conclusa sul 2-2.
Chiudere il cerchio
Stavolta sarà diverso perché arriverà allo stadio San Paolo un Milan maggiormente consapevole delle proprie qualità, più maturo rispetto alle ultime versioni, e con un attaccante voglioso di macinare record. Ibrahimovic vuole chiudere il cerchio, tornare a segnare in casa del Napoli proprio come nella stagione che consegnò lo scudetto al Milan, in uno stadio che sarà vuoto per l’assenza del pubblico ma rappresenta sempre il teatro degli scontri del passato tra due club che hanno conteso il titolo ai tempi di Maradona e Van Basten.
I rossoneri si affideranno a Zlatan per proseguire nel filotto di risultati utili consecutivi, saliti a 19 dopo il recente pareggio contro l’Hellas Verona prima della sosta, e Ibra dopo aver segnato una doppietta all’Inter e altri due reti alla Roma, vorrebbe proseguire contro un’altra big del campionato ed essere determinante anche al San Paolo, proprio come dieci anni fa [...]
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