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MILANO - Non è stato un braccio di ferro, e nemmeno un tormentone: si va avanti insieme con tutto lo slancio creato da una stagione ben oltre la doppia cifra dei gol. Anche stavolta, Zlatan si è preso il tempo per decidere. E per la firma ormai ci siamo. Ibrahimovic e il Milan, un binomio che nella carriera dello svedese è il più solido in assoluto. Con il prossimo, saranno quattro anni e mezzo colorati di rossonero. Superando quanto lo svedese aveva messo insieme - quattro anni - col Paris Saint Germain. Spegnerà quaranta candeline con il Milan a ottobre, Ibra, senza di fatto rinunciare a nulla nel contratto che lo accompagna verso un'età in cifra tonda. I sette milioni di euro sul contratto dovrebbero subire solo una leggera modifica che tiene conto dei bonus: la base fissa di 6,5 milioni si stacca dai 500mila euro che saranno riconosciuti a Ibrahimovic in caso di qualificazione del Milan alla Champions League. A due mesi dall'Europeo, che lo manderà in prima linea con la nazionale - come da assaggio delle ultime settimane, tre assist in due partite con la maglia della Svezia - viene dissipato ogni dubbio sull'immediato futuro.
Attrazione fatale
Del resto, per Ibra parlano i diciassette gol distribuiti finora in stagione. Quelli che in buona parte stanno determinando il secondo posto del Milan in campionato. I prossimi, saranno quindi i giorni dell'accordo ufficiale. Ibrahimovic e quella rinascita, per sé e per i rossoneri: un punto di ripartenza che si colloca alla fine del 2019, dalla voglia di mettersi ancora in gioco nel calcio europeo - per Zlatan - alla ricerca milanista di un uomo della svolta [...]
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