Pioli: “Ibra sta meglio. Vogliamo vincere tutte le partite”

Alla vigilia di Salernitana-Milan, in programma sabato sera alle ore 20.45 allo stadio Arechi, il tecnico rossonero ha presentato il match ai giornalisti
Pioli: “Ibra sta meglio. Vogliamo vincere tutte le partite”© LAPRESSE
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Attenzione al testa-coda. Sulla carta, la trasferta di sabato sera contro il fanalino di coda Salernitana potrebbe sembrare, per il Diavolo capolista, poco più di una scampagnata. I numeri dicono questo - 55 punti contro 13, 50 gol fatti contro 17, 26 reti subite contro 53 – e una rapida occhiata alla qualità delle due rose non farebbe che confermarlo. Ma Stefano Pioli, intervenuto nella classica conferenza stampa del giorno prima, sa bene che proprio in questo genere di partite si nascondono le trappole più insidiose.

Pioli: “È una nuova Salernitana, serve attenzione”

Trappole che il cambio di allenatore, da Colantuono a Nicola, potrebbe anche aver aumentato in numero, come sottolinea il tecnico rossonero: “Questa non è la Salernitana dell’andata, hanno cambiato allenatore e questo fa sì che le incognite siano maggiori. Dobbiamo affrontare questa gara con la massima concentrazione. Ribery e Perotti sono giocatori a cui prestare molta attenzione”.

Sulla carica del derby: “Nella mia squadra vedo tanta fiducia e tanto entusiasmo. Ogni partita va letta in modo diverso. Noi abbiamo capito che se mentalmente riusciamo a restare dentro il match abbiamo sempre la possibilità di vincerlo. In ogni gara dobbiamo mettere dentro i nostri valori e i nostri principi. Poi sappiamo che la stagione è lunga e dovremo dare il massimo”. Poi il tecnico rossonero risponde sull’eventuale pressione derivata dal primato in classifica: “Un po’ c'è, ma avere certe pressioni è un privilegio. La squadra è pronta per reggerle”.

“Ibrahimovic sta meglio, tornerà presto in gruppo”

Domani sera a guidare l’attacco rossonero ci sarà ancora Olivier Giroud, eroe della stracittadina contro l’Inter. Scelta obbligata, in un certo senso, perché Zlatan Ibrahimovic è ancora fermo ai box: “Ibra sta meglio, nel weekend riprenderà a correre. Valutiamo giorno dopo giorno, vedremo quando potrà tornare ad allenarsi col resto della squadra”.

Non è un gran periodo nemmeno per Kessié e Rebic. Il primo è stato contestato da parte del pubblico, in occasione della gara contro la Sampdoria a causa della nota vicenda del rinnovo di contratto; il croato, invece, stenta a recuperare il ritmo dopo i tanti infortuni che ne hanno condizionato la stagione. Ma per entrambi Pioli ha parole di conforto: "Vedo Kessié sereno e positivo, non ci sono problemi, abbiamo un gruppo coeso e concentrato. Rebic? Sta meglio, contro la Samp ha fatto bene, gli è mancata solo la giocata vincente. Ante è un giocatore molto importante per noi". 

Su Messias e Maignan: "Da Messias mi aspetto tanto, sta bene e può essere ancora più decisivo in fase offensiva. Maignan non mi ha sorpreso per nulla, si è visto sin dal primo giorno quanto fosse voglioso di imparare e lavorare. Ha una grande personalità, fa di tutto per spronare i suoi compagni a migliorare. Giocatori come lui sono fondamentali in un gruppo così giovane".

Pioli sullo scudetto: "Vogliamo vincerle tutte"

Il primato in classifica, seppur provvisorio poiché l'Inter ha ancora da recuperare la gara di Bologna, ha ovviamente rilanciato le quotazioni del Diavolo in ottica scudetto, dopo che la rincorsa, appena un paio di settimane fa, sembrava inesorabilmente compromessa a favore dei cugini. Poi è arrivato il derby a ribaltare il quadro. Ma Pioli, forse per scaramanzia, evita di pronunciare la parolina magica: "Il nostro unico pensiero è quello di far di tutto per vincere la prossima partita. Ne mancano 13 e tanti punti a disposizione, serve convinzione e concentrazione. L'obiettivo dichiarato è migliorare la classifica dell'anno scorso e per farcela dobbiamo provare a vincere tutte le partite". 

C'è anche spazio per commentare la sconfitta dell'Inter in Champions League, contro un avversario, il Liverpool, che Pioli conosce bene: "L'esito è stato netto, ma solo nel punteggio finale. l'Inter ha dimostrato di essere molto vicina nella prestazione a una delle migliori squadre inglesi. La differenza c'è, perché i club inglesi hanno maggiori disponibilità economiche e possono fare maggiori investimenti, ma le italiane stanno crescendo". 


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