MILANO - Più Origi si allontana dal Liverpool, più il suo approdo al Milan diventa possibile. Con l'arrivo a gennaio di Luiz Diaz dal Porto, gli spazi per l'attaccante che fu determinante per i Reds nella conquista della Champions League 2019 sono diminuiti ulteriormente e, con il contratto in scadenza a giugno, il belga ha iniziato a guardarsi intorno per dare una forma concreta al suo futuro. Le fattezze più nitide sembrano quelle del Diavolo rossonero, che già a dicembre aveva iniziato a tentare l'attaccante sempre più ai margini del progetto targato Jurgen Klopp. Le sfide del girone di Champions tra Liverpool e Milan sono state le uniche giocate da titolare da Origi, che si è messo in mostra ai potenziali acquirenti in primissimo piano. Prima di affondare il colpo, però, la dirigenza milanista dovrà chiarire le posizioni delle due prime punte attualmente in rosa. Certo, Origi ha 27 anni e garantisce un futuro più a lungo termine di Ibrahimovic e Giroud. Ma la concorrenza di entrambi lo riporterebbe in una situazione praticamente identica a quella che sta vivendo (e da cui sta cercando di evadere) a Liverpool: non ideale, insomma. Il suo profilo resta di sicuro ideale per il Milan, che risparmierebbe il costo del cartellino (arriverebbe a parametro zero visto il contratto in scadenza) ed avrebbe dunque le risorse necessarie in estate per rinforzare la difesa con Botman ed il centrocampo con Renato Sanches. Tutto, dunque, gioca in favore dell'approdo di Origi al Milan: manca solo la scelta finale del diretto interessato.