"Amici, grazie a tutti per il vostro supporto. Continuerò a combattere: mi rimangono ancora molte partite da giocare. Un forte abbraccio". Sono le parole sul proprio account Instagram di Paulo Futre, ex attaccante, in Italia, di Milan e Reggiana, nonché all'estero (con risultati decisamente migliori) di Porto e Atletico Madrid.
Portogallo in ansia per l'ex Milan Futre, dopo il malore
Il Portogallo del calcio e non solo era andato in ansia nelle ultime ore dopo che Futre - 56 anni, 41 presenze in nazionale - era stato ricoverato per via di un malore accusato al funerale della madre. Subito ricoverato per accertamenti all'ospedale Barreiro, sulla riva meridionale del fiume Tago, poi trasferito al nosocomio di Santa Maria a Lisbona. Secondo il Mundo Deportivo, le sue condizioni sono state dichiarate stabili con la propria famiglia che ha dichiarato la situazione "sotto controllo. E' stato solo un grande spavento". Ad ogni modo Futre sarà sottoposto a tutti i test strumentali del caso.
Futre, una grande carriera. Tranne in Italia con Reggiana e Milan
Futre aveva sfiorato il pallone d'oro nel 1987 (nell'anno del suo primo passaggio all'Atletico Madrid), piazzandosi secondo alle spalle di Ruud Gullit. In Italia era approdato nell'estate 1993: trascorse le prime due stagioni in Serie A con la maglia della Reggiana allenata da Pippo Marchioro: complessivamente appena 13 presenze (e 5 reti) per via di un lungo stop a causa di un ginocchio malandato. Acquistato con grandi proclami nel 1995 dal Milan, fu schierato una sola volta da Fabio Capello - complici i numerosi infortuni - nell'ultima partita di campionato, quella della festa scudetto, nel 7-1 dei rossoneri a San Siro contro la Cremonese, venendo poi sostituito da Roberto Baggio al minuto 79.