Vittoria pesante e di corto muso, dopo la Champions, per uscire dalla crisi. Terza partita senza prendere gol. Lo sorregge la difesa a tre.
Tatarusanu 6
Si fa trovare pronto sul raid di Ciurria a inizio partita. Lo assiste la sorte sul palo del medesimo.
Kalulu 7,5
Applicato, feroce nei contrasti, veloce. Da un suo cross nasce il gol di Messias, ma è soprattutto dietro che fa la differenza.
Tomori 7
Tiene Petagna, riesce persino a proporsi nell’area del Monza, il suo sinistro è potente ma centrale, Di Gregorio respinge. Ottimo rientro.
Thiaw 7
Il tedesco dimostra di meritare fiducia. Conferma dopo la prova brillante in Champions.
Messias 7
La copertura di Kalulu e il baricentro alto del Milan gli consentono di interpretare il ruolo di esterno a tutta fascia nel 3-4-1-2. Una palla gol servita a Leao, la firma sul successo in Brianza.
Saelemaekers (19’ st) 5,5
Soffre la spinta di Carboni e Caprari.
Krunic 6,5
Non si vede tanto, ma possiede un senso tattico enorme. Lo trovi sempre nella posizione giusta. Esce solo perché non sta bene.
Bakayoko (38’ st) sv
Non giocava dal maggio scorso. Pioli lo sceglie per fisicità e centimetri utili nel gioco aereo.
Tonali 6,5
Su e giù, copre il campo intero, con un dinamismo super e una qualità elevata. Anche quando non trova la giocata decisiva, lascia il segno. Si sente eccome dentro la partita.
Theo Hernandez 6
Segnali di ritrovata vitalità del francese. Scodella un’occasione per Tomori, si fa apprezzare per generosità e corsa. Sbaglia in modo clamoroso la palla del possibile 2-0.
Diaz 6
Lavoro di cucitura prezioso. Quando esce si capisce che era meglio tenerlo in campo.
De Ketelaere (19’ st) 5
Sembra senz’anima e personalità. Fallisce il gol che chiuderebbe la partita, ma soprattutto dà una sensazione brutta: come se non fosse in campo.
Origi 4,5
Sembra spento, lontanissimo dalla versione Liverpool ai tempi in cui massacrò il Barcellona in Champions. Un fantasma.
Giroud (19’ st) 5,5
Entra nel momento peggiore. Non è uomo da contropiede.
Leao 6
L’annuncio scheggiando il palo con un destro a giro, ma la stella del portoghese dura un quarto d’ora o poco più. Poi si spegne.
Rebic (34’ st) sv