Il doppio Milan di Pioli: la garanzia per il derby contro l’Inter

Il tecnico rossonero ha un’alternativa valida in ogni ruolo, il gruppo è collaudato per competere in campionato e Champions
Il doppio Milan di Pioli: la garanzia per il derby contro l’Inter© AC Milan via Getty Images
Adriano Ancona
4 min

MILANO - Un doppio Milan per tenere il passo. Azzerando del tutto il gap con l'Inter, soprattutto in vista di un derby che è già cartina di tornasole. E non solo perché Pioli dovrà sostituire un titolare, forse due, sabato prossimo. Il Milan si è attrezzato per tempo, con l'idea di avere una ricambio in ogni ruolo. Non c’è più una squadra limitata ai primi undici e poco altro: si riparte da qui, col doppio euro-derby di maggio in memoria e, da allora, tutti gli aspetti da limare. Quella volta Inzaghi vinse nettamente anche grazie alla rosa lunga, mentre il Milan non aveva alternative all’altezza. Ora la società si è cautelata, dando a Pioli i sostituti che servono. Focus su Giroud, in questi giorni, con Jovic che scalda il motore pur non essendosi ancora allenato una volta a Milanello. Ma non deve trarre in inganno il fatto che questo Milan abbia proposto tre formazioni identiche nelle prime tre giornate di campionato.

Milan, un attacco rinnovato

I nomi che rendono competitivo il Milan sono arrivati anche dal mercato, pur avendo giocato finora solo spezzoni. È il caso di Chukwueze: forse, al netto di un Tomori assente e di un Giroud da verificare, il suo è l’unico caso di ballottaggio aperto verso il derby. Il nigeriano può ancora insidiare il posto di Pulisic, da qui a sabato. Pioli ha modellato un 4-3-3 ripartendo, per esempio, da un nome come quello di Krunic che sembrava decisamente ai margini del Milan. Jovic si porta dietro un bagaglio di sei gol in Europa, quelli che hanno pilotato la Fiorentina verso la finale nell’ultima Conference League. Quindi Okafor, un altro che può ispirare il tridente, in questa squadra è il vice-Leao. Apparecchiare un reparto completamente alternativo, in attacco, lascerebbe competitivo il Milan.

MIlan, Pioli attende Bennacer

Aspettando Bennacer, il centrocampo del Milan è in buone mani. Il rientro dell’algerino avverrà soltanto nel girone di ritorno: compito di Krunic quindi, non farne pesare l’assenza mentre il ricambio attuale - Adli - è un altro che stava per andare via nell’ultimo mercato. Non è rimasto per fare numero e basta. Il Milan, a differenza dello scorso anno, ha inserito Adli nella lista Champions. Il Pobega dei tre gol segnati lo scorso anno tra campionato e Champions - aggiunti ai dieci nel biennio precedente - è un altro da tenere in considerazione: dopo Reijnders, nelle gerarchie c’è lui. Il centrocampo sta dando sicurezze, grazie alle novità pescate all’estero, come Loftus-Cheek che è già padrone del reparto. Musah è arrivato dal Valencia come potenziale titolare, ma per il momento in mezzo ci sono degli equilibri da non toccare.

Il Milan ha scelto la linea verde

Quelle difensive, invece, sono alchimie trovate nel tempo. Anche a scapito dell’esperienza che dà Kjaer al Milan. I punti fermi sono diventati Tomori e Thiaw. Il danese dovrebbe lasciare spazio a Kalulu, nel prossimo derby, per prendere il posto dello squalificato Tomori. Un comparto di seconde linee che ingloba anche il promettente Pellegrino, di ventuno anni. Mentre sulle corsie ci sono gli intoccabili Calabria e Theo, con Florenzi riserva poliedrica - può giocare anche a sinistra - e il giovanissimo Bartesaghi cresciuto in casa e già convincente. L’esterno sinistro, non ancora maggiorenne, è una delle poche eccezioni di un Milan che ha ristretto la cerchia di giocatori italiani.


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